ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione [...] cristiana; in partic.: concilio e., quello in cui sono convocati, sotto la presidenza del papa, tutti i vescovi e prelati della Chiesa cattolica; Consiglio e. delle Chiese, organo (con sede a Ginevra) ...
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sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con [...] s. logica, quell’argomentazione nella quale, stabiliti i caratteri di una certa classe, o in genere di un dato concetto universale, e dimostrato che una singola realtà ne è totalmente o parzialmente priva, si conclude che essa non appartiene a quella ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni [...] ’autorità della Chiesa nell’interpretazione delle Scritture che ogni credente ha diritto di leggere e interpretare, il sacerdozio universale dei fedeli, la radicale libertà dell’uomo interiore in forza della fede giustificante. Nella sua storia, il ...
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erede
erède s. m. e f. [dal lat. heres -edis]. – 1. Colui (o colei) che, alla morte di una persona, diviene titolare di tutto il suo patrimonio (e. universale) o di una quota di questo, subentrando in [...] tutti, o in una quota di tutti, i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo al defunto, acquistandone perciò sia i diritti sia gli obblighi: istituire, lasciare, nominare, costituire, dichiarare ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] all’eredità. In senso oggettivo, l’universalità o la quota dei beni nel possesso dei quali si succede: ricca, grossa, cospicua, esigua, magra, meschina e.; e. paterna, materna; ha lasciato in e. ai figli un ricchissimo patrimonio; entrare in possesso ...
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particolarizzare
particolariżżare v. tr. [dal fr. particulariser, der. di particulier «particolare»]. – 1. non com. Particolareggiare, precisare o descrivere minuziosamente, nei particolari: nell’ultimo [...] . ora a universalizzare ora a generalizzare); come intr. pron., particolarizzarsi, nel linguaggio filos., farsi (da universale o generale) particolare, applicarsi a casi singoli e particolari. Analogam., nel linguaggio scient., esplicitare la forma ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] nominale), p. a bossoli, a palle, p. a sedere e levare, p. per discessione; assemblea a p. (cioè a suffragio) universale; vincere, ottenere, o, al contr., perdere il p., ottenere la maggioranza o la minoranza dei voti; p. intero, p. secco, consenso ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] ., il gran giorno, il gran dì, quello di un importante avvenimento: arrivò alfine il gran giorno; letter., il giorno del giudizio universale: La vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (Dante). Di opera, che eccelle per pregio d’arte: un grande poema ...
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scivaismo
(o shivaismo) s. m. [der. del nome del dio Siva 〈šìva〉]. – Insieme di correnti filosofico-religiose, particolarm. diffuse nell’India occid. e merid., che perseguono la liberazione dell’anima [...] individuale e la realizzazione della sostanziale identità col sé universale, rappresentato da Śiva, divinità nella quale si fondono l’elemento distruttivo (la dissoluzione e la morte) e quello creativo (la forza generatrice). ...
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grandeggiare
v. intr. [der. di grande] (io grandéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere, apparire grande, maestoso, in paragone alle cose o alle persone circostanti: la cattedrale grandeggiava nel mezzo [...] della città; nel centro del «Giudizio universale» grandeggia la figura del Cristo; e in senso fig.: un poeta, un pensatore, un artista che grandeggia tra (o sopra) i suoi contemporanei. 2. Mostrarsi borioso o, più spesso, darsi arie di gran signore, ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di...
universale
universale [agg. e s.m. Der. del lat. universalis, da universus "tutto intero"] [FTC] Qualifica di dispositivi o apparecchi che: (a) possono essere usati in condizioni diverse di alimentazione elettrica (per es., per varie tensioni...