martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus [...] o Oppaviensis, perché nativo della città cèca di Opava) con il titolo Chronicon summorum pontificum imperatorumque de septem aetatibus mundi, che abbracciava il periodo dalla nascita di Cristo al 1247. ...
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martinismo
s. m. [dal nome di due dei fondatori, Martinez Pasqualis (1727-1774) e Louis-Claude de St. Martin (1743-1803)]. – Setta massonica francese sorta nella seconda metà del Settecento, caratterizzata [...] dalla reazione al razionalismo illuministico e da una forte accentuazione dei caratteri platonico-magici della massoneria, inseriti in un’ideale religione universale che mantiene molti motivi del cristianesmo tradizionale. ...
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orbita
òrbita s. f. [dal lat. orbĭta, propr. «traccia segnata dalla ruota; linea circolare», der. di orbis «cerchio, circonferenza»]. – 1. ant. Traccia segnata da una ruota: l’o. che fé la parte somma [...] , teoria delle o., la trattazione matematica rigorosa del problema dei moti planetarî, che, sulla base della legge di gravitazione universale di Newton, deduce le proprietà dei moti celesti in forma di equazioni dinamiche del moto, e da cui possono ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. [...] Presso i musulmani sciiti, il titolo è dato soltanto a quelli che essi considerano come legittimi monarchi per diritto divino, cioè Alì e i suoi discendenti in linea retta maschile (che sono 7 o 12 a seconda ...
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indurre
(ant. indùcere) v. tr. [lat. inducĕre, comp. di in-1 e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre; part. pass. indótto, ant. indutto]. – 1. Propr., far penetrare, quindi destare, suscitare in altri [...] ; Mi scusi l’epoca Se anch’io m’induco Al panegirico Di questo ciuco (Giusti). 5. Trarre un giudizio generale o universale partendo dall’osservazione di uno o più fatti particolari, di dati contingenti: dal fatto che tutti gli uomini sono soggetti a ...
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nobilitare
v. tr. [dal lat. nobilitare, der. di nobĭlis «nobile»] (io nobìlito, ecc.). – 1. a. Rendere nobile, elevare al rango di nobile, conferendo o trasmettendo un titolo di nobiltà: Napoleone nobilitò [...] (C. Gozzi). b. Più com. in usi fig., elevare spiritualmente, conferire dignità morale, o fama, prestigio, innalzare nella stima universale, e sim.: il lavoro nobilita l’uomo (prov.); Tu [la Vergine] se’ colei che l’umana natura Nobilitasti (Dante); l ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] la dichiarazione dei d. dell’uomo e del cittadino votata dall’Assemblea costituente francese nel 1789 e la dichiarazione universale dei d. dell’uomo adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948. Movimento dei d. civili, la campagna ...
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marucelliano
agg. – Che si riferisce al bibliofilo e studioso fiorentino F. Marucelli (1625-1703): Biblioteca Marucelliana, importante biblioteca fiorentina, ricca anche di manoscritti e incunaboli, [...] di Firenze, successivamente molto ampliata e aperta al pubblico nel 1752; «Mare magnum» marucelliano, repertorio bibliografico universale per soggetti, in 111 volumi manoscritti (conservati nella Biblioteca Marucelliana), opera per gran parte di ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, [...] o dimostrazione a p., giudicare o giudizio a priori; in partic., in Kant, indica l’elemento formale di ogni conoscenza universale e necessaria, che la ragione ricava dalla sua interiorità e che quindi non dipende dall’esperienza ma è unito ad essa e ...
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concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia [...] al realismo che considera gli universali come le sole verità, sia al nominalismo che intende i concetti di genere e specie come puri nomi. ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di...
universale
universale [agg. e s.m. Der. del lat. universalis, da universus "tutto intero"] [FTC] Qualifica di dispositivi o apparecchi che: (a) possono essere usati in condizioni diverse di alimentazione elettrica (per es., per varie tensioni...