ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava [...] bancario, netto r., il valore di una cambiale scontata o incassata per conto altrui, o quello risultante dalla negoziazione di titoli e di cambî dopo detratte le competenze e spese bancarie; contodi netto r., documento che il commissionario ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] contenente acqua. d. In meteorologia, umidità a., la massa di vapore acqueo nell’unitàdi volume d’aria. 4. s. m. a. In filosofia sotto un aspetto generale e indeterminato, senza tener contodi casi o circostanze particolari: le azioni umane non ...
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talento1
talènto1 s. m. [dal lat. talentum, e questo dal gr. τάλαντον]. – Nella Grecia antica, unitàdi misura di massa e peso, corrispondente a 60 mine e a 6000 dramme; il suo valore, e quindi il peso [...] in metalli, variò secondo i luoghi e i tempi: il t. attico, per es., sulla base della dramma di g 4,366, pesava 26,2 kg circa. Lo stesso nome indicò anche una moneta diconto della Grecia antica (ed è questo il suo sign. più noto: v. talènto2). ...
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scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei [...] ’unità contro la scuola-azienda è decisamente forte. E questa unità si deve manifestare insistendo fino all’ultimo giorno di scuola. Si tratta di un arretramento rispetto alla visione aziendalista. Forse si sono resi conto che senza risorse neppure ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] conto, di scarsa importanza: un lavoro, una faccenda da p.; un’indisposizione da p., che non dà eccessive preoccupazioni; riferita a persona, ha per lo più grafia unita e accezione partic. (v. dappoco). f. Valore aggettivale ha anche la locuz. invar ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] divisionaria (comunem. m. spicciola), le frazioni, i sottomultipli dell’unità monetaria; m. calda, espressione con cui vengono indicati i piazze finanziarie principali (dollaro, sterlina); m. diconto o ideale, o anche immaginaria, non effettivamente ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] diconto ma anche in senso più generico; tirare le s., venire alla conclusione di una discussione, o anche di una qualsiasi attività: i fatti sono questi, ora cerchiamo di la locuz. avv. in somma, di solito scritta unita (v. insomma, anche per l’ ...
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risma
s. f. [dall’arabo rizma]. – 1. a. Unitàdiconto della carta, equivalente a 500 fogli; fa eccezione la carta pelure, per la quale la risma è abitualmente di 480 fogli. b. Pacco confezionato di [...] è qua dietro che n’accisma Sì crudelmente, al taglio de la spada Rimettendo ciascun di questa r. (Dante), dei seminatori di scandali e di scismi; non frequentare gentaglia di quella r.; un furfante della peggiore r.; gente d’ogni r. e d’ogni conio ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] di corpo 6, 8, 10, 12 (quest’ultima chiamata r. di base o di lettura o di grande unità), ecc., secondo la forza di compagno di fianco; mettersi in r.; ordinare le r.; rompere le r., sciogliere l’ordinamento sparpagliandosi ognuno per conto proprio ...
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udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non [...] di tutto per affossarlo [Rocco Buttiglione] (Natalia Lombardo, Unità, 31 ottobre 2004, p. 4, Oggi) • Saranno, semmai, gli udiccini che non condividono le alzate d’ingegno del loro leader ad inseguire il centrodestra quando si renderanno conto ...
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unita di conto
unità di conto Una delle 3 funzioni essenziali della moneta (➔ ): oltre che riserva di valore e mezzo di scambio, essa rappresenta l’u. di c., ovvero il metro comune per misurare il valore delle transazioni economiche tramite...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...