volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] di frantumazione della lingua che, per quanto ritardato dal latino cristiano, sarà poi reso definitivo dallo stabilirsi delle civiltà barbariche con le quali (dal sec. 6° in poi) l’unità , alla buona: oggi, a buon conto, s’è fatto tutto in volgare, ...
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panno
s. m. [lat. pannus]. – 1. a. Nome generico di ogni tipo di tessuto; con questo sign., comunissimo un tempo, è oggi raro, ed è sostituito da stoffa o da termini specifici (lana, tela, cotone, ecc.); [...] o spazio, quantità, grandezza sufficiente. b. Tessuto di lana, pura o unita ad altre fibre, foliato e poi pressato, oppure garzato dei pettegolezzi sul suo conto; stringere i p. addosso a uno, metterlo alle strette; capire, sapere di che panni uno ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] altre varietà: una l sonante, che costituisce cioè sillaba per conto proprio; una l sorda, cioè senza vibrazione delle corde vocali (per es. la l francese di oncle ‹õkl›); una l velare, di timbro oscuro, tendente verso u semiconsonante (per es. la l ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] può esercitare un’azione positiva o negativa sulla condotta di una serie di azioni, sul buon esito di un’impresa, sul conseguimento di un risultato, e sim.: è un preventivo che non tiene conto del f. inflazione; la riuscita dell’iniziativa dipende ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] ’unità d’Italia, di affrontare la drammatica situazione di arretratezza storica del Mezzogiorno e di q. di educazione). 4. a. Contrasto, alterco, contesa vivace, lite: non è il caso di venire a questione per cose di così poco conto; queste continue ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] conto, da appositi istituti, agenzie di pubblicità e sim., allo scopo di raccogliere e valutare elementi per meglio conoscere le possibilità di collocamento di con grafia unita: in o per soprammercato: v. soprammercato). 5. fig. Traffico di cose non ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] offerte o proposte; non avere prezzo, di oggetto materiale, di opera d’arte, o anche di atto, di comportamento, cui si attribuisca valore inestimabile. Di uso letter. la locuz. non è p. dell’opera, non mette conto, non vale la pena (fare qualcosa ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] delle caratteristiche che individuano ciascun popolo in quanto unità organica e che fu usata da Hegel per conto delle situazioni e nell’affrontarle: è un ragazzo pieno di s. (o tutto s.), che si farà certamente strada nella vita; è un uomo di ...
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pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] mantenere automaticamente la nave su una prora prestabilita, tenuto conto della velocità, dello stato del mare e del vento; in statistica, rilevazione preliminare o di assaggio, estesa a pochissime unità del fenomeno oggetto di studio, allo scopo d’ ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] sopra o di sopra, con funzione avverbiale, (guardare al di s., stare al di s.), o prepositiva: al di s. di noi; al di s. del fiume; si crede al di s. di tutti; è persona al di s. di ogni sospetto. In tutti questi casi è usata anche la grafia unita (v ...
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unita di conto
unità di conto Una delle 3 funzioni essenziali della moneta (➔ ): oltre che riserva di valore e mezzo di scambio, essa rappresenta l’u. di c., ovvero il metro comune per misurare il valore delle transazioni economiche tramite...
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da intermediario degli scambi e da comune...