incallire
v. intr. e tr. [der. di callo] (io incallisco, tu incallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Fare il callo, diventare calloso: le mani incalliscono nell’uso della zappa; anche con la particella [...] pass. incallito, frequente con uso verbale e di agg.: mani incallite dalla fatica, o nella fatica; i polpastrelli senza unghie, incalliti alla tastiera (Borgese); in senso fig., assuefatto da lunga abitudine, spec. a qualcosa di riprovevole: un uomo ...
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colepo
colèpo s. m. [lat. scient. Choloepus, dal gr. (dei glossarî) χωλοίπους «zoppo», comp. di χωλός «zoppo» e πούς «piede»]. – Genere di mammiferi maldentati molto affini ai bradipi da cui differiscono [...] per il collo più corto, unghie molto meno lunghe e assoluta mancanza di coda esterna; vivono nell’America Centr. e nella parte settentr. dell’America del Sud. ...
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ctenomio
ctenòmio s. m. [lat. scient. Ctenomys, comp. di cteno- (per i denti a forma di pettine) e –mys «-mio»]. – Genere di roditori con forti unghie (per cui sono ottimi scavatori) e pelame morbidissimo, [...] diffuso con molte specie, note col nome indigeno di tuco-tuco, nell’America Meridionale ...
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scardova
scàrdova s. f. – Variante meno com. di scardola (pesce noto per le sue scaglie molto dure): E sì traevan giù l’unghie la scabbia, Come coltel di scardova le scaglie (Dante). ...
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acrodinia
acrodinìa s. f. [comp. di acro- e -odinia]. – Malattia che colpisce specialmente bambini, per lo più quelli malnutriti: ha inizio con dolori agli arti inferiori, a cui si aggiungono man mano [...] disturbi generali, specie nervosi e psichici (prurito, insonnia, agitazione o apatia), e poi disturbi trofici (caduta delle unghie, gengivite espulsiva). ...
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scarnare
v. tr. [lat. tardo excarnare, der. di caro carnis «carne», col pref. ex-]. – 1. tr. a. Togliere, raschiare via la carne: dalla contrarietà, si scarnava i polpastrelli intorno all’attaccatura [...] delle unghie (De Roberto). b. Nella concia delle pelli, togliere via il carniccio. 2. intr. pron. scarnarsi, ant. Smagrire, consumarsi: [Laura] Volse in amaro sue sante dolcezze, Ond’io già vissi, or me ne struggo e scarno (Petrarca). ◆ Part. pass. ...
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oritteropo
orittèropo s. m. [lat. scient. Orycteropus, comp. del gr. ὀρυκτήρ «scavatore» e πούς ποδός «piede»]. – Genere di mammiferi tubulidentati, a cui appartiene una sola specie (Orycteropus afer), [...] coda), ha corpo tozzo, testa lunga, orecchie grandi, coda robusta che si assottiglia rapidamente, arti con dita fornite di robuste unghie, delle quali si serve per demolire nidi di formiche e termiti che poi cattura con la lunga lingua protrattile e ...
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scarnitura
s. f. [der. di scarnire]. – 1. L’operazione dello scarnire, dello scarnificare, cioè del liberare dalla carne che è intorno alle ossa, alle unghie, ecc. In etnologia, è un’usanza funeraria [...] praticata da numerosi popoli, avente in genere lo scopo di rendere le ossa del defunto idonee alla conservazione: normalmente preceduta da un’altra forma di trattamento del cadavere (esposizione, immersione, ...
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orlare
v. tr. [lat. *ōrŭlare, der. di ōra «orlo» attraverso un dim. *ōrŭla] (io órlo, ecc.). – Fare l’orlo, fornire di orlo: o. un fazzoletto, una tovaglia, una gonna; o. la tesa del cappello; o. una [...] orlavano la cima dei monti. ◆ Part. pass. orlato, anche come agg.: il laticlavio era una tunica orlata di una larga striscia di porpora; piatti, bicchieri orlati d’oro; le nuvole al tramonto erano orlate di rosso; unghie orlate di nero, sporche. ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. Il termine si usa più particolarmente...