scannatore
scannatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di scannare1]. – Chi, o che, scanna: Così Leon ... ha di provar diletto Tra gregge il dente, e l’unghia scannatrice (Chiabrera). Nella classificazione [...] professionale, chi macella le bestie recidendo loro la gola ...
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strisciando
ger. (di strisciare) e s. m., invar. – Didascalia musicale sostituita spesso dal francesismo glissando (o glissato): indica il passaggio più o meno rapido da una nota all’altra, senza soluzione [...] ad es. sulle corde degli strumenti a corda facendovi scorrere il polpastrello di un dito, e sui tasti del pianoforte facendo scivolare l’unghia del pollice (di solito sui soli tasti bianchi, sebbene non sia impossibile eseguirlo sui tasti neri). ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] . In anatomia, depressione, solco o fossetta in cui sia situato o a cui corrisponda un organo: l. del cuore, l. dell’unghia, l. del pelo, ecc. 8. Letto di giustizia: ampia poltrona a baldacchino su cui sedeva il re, nelle varie epoche della monarchia ...
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artiglio
artìglio s. m. [dal provenz. artelh «dito del piede», che è il lat. articŭlus «giuntura»]. – 1. Tipo di unghia adunca che ricopre le falangi terminali di alcuni vertebrati (come tartarughe, [...] sauri, coccodrilli, taluni uccelli e mammiferi carnivori ungulati), e serve come organo di prensione, sia per afferrare la preda e dilaniarla, sia per aggrapparsi a un sostegno; in molti animali, gli artigli ...
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rosaceo
roṡàceo agg. [der. di ròsa]. – Di rosa: colore r.; simile al fiore di una rosa, soprattutto per il colore: un intonaco r., nuvole r.; acne r., malattia cutanea, detta anche semplicem. rosacea [...] s. f. (v.). In botanica, corolla r., corolla dialipetala regolare, con cinque petali a unghia breve. ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] in alto e ribattute sulla parete (barbette) oppure situate all’estremità e rivolte in basso (bottoni o ramponi); per la fissazione all’unghia, il ferro è attraversato da fori (stampi), in numero da 7 a 8, per cui passano i chiodi che attraversano la ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] ’uso comune), il termine può indicare sia la porzione d’impianto di un organo in continuo accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), sia l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto ...
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ghiacciolo1
ghiacciòlo1 (o ghiacciuòlo) agg. [der. di ghiaccio2]. – 1. Che si rompe facilmente, che ha la fragilità propria del ghiaccio, detto spec. di ramo o albero facile a schiantarsi: quercia gh.; [...] negli animali, zoccolo gh. (o vetriolo), zoccolo con unghia fragile. 2. Pera gh., mela gh., qualità di pere e di mele che hanno la polpa duretta e si sgretolano a morderle. ...
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vetriolo1
vetrïòlo1 agg. [dal lat. tardo vitriŏlus «di vetro», con allusione alla fragilità]. – In veterinaria, zoccolo v., lo zoccolo degli animali domestici con unghia dura ma fragile; lo stesso che [...] zoccolo ghiacciolo ...
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paldiferro
paldifèrro (o 'pal di fèrro') s. m. – Asta, verga di ferro, acuminata a un’estremità e munita all’altra di un’unghia bifida, usata come leva, generalmente per rimuovere pietre di grandi dimensioni. ...
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unghia anatomia e medicina Formazione cornea dell’epidermide dei Vertebrati Tetrapodi atta a rinforzare l’estremità delle dita. Vere u. morfologicamente differenziate sono soltanto quelle dei Vertebrati terrestri, sebbene già negli Anfibi all’estremità...
unghia
Emilio Pasquini
Primamente attestato in D. già col significato, vivo ancor oggi, che si diffuse a ogni livello coi trecentisti (volgarizzamenti di Girolamo, dell'Esopo e del Crescenzi; Petrarca e Boccaccio); ne varia naturalmente l'applicazione...