magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli [...] pianura del medio Danubio (le migrazioni dei M.), ma anche con il sign. più ampio che ha presso gli stessi Ungheresi, i quali chiamano Magyarország l’Ungheria, e magyar nyelv la loro lingua: la popolazione m.; lingua, letteratura, civiltà, cultura ...
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pupinizzare
pupiniżżare v. tr. [dal nome dell’ideatore del metodo (nel 1899), il fisico amer. di origine ungherese M. I. Pupin]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, eseguire la pupinizzazione di [...] una linea telefonica. ◆ Part. pass. pupiniżżato, anche come agg.: cavo p., cavo telefonico sul quale sono state inserite, a distanze regolari, bobine di induttanza (v. pupinizzazione) ...
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pupinizzazione
pupiniżżazióne s. f. [dal nome dell’ideatore del metodo (nel 1899), il fisico amer. di origine ungherese M. I. Pupin]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, inserzione, a distanze determinate [...] e regolari, di bobine d’induttanza (dette bobine Pupin) sui circuiti di un cavo telefonico allo scopo di ridurre l’attenuazione e la distorsione dei segnali trasmessi ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] in italiano e in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh, in catalano e in ungherese da ny, in serbocroato da nj, ecc., e indicato nelle trascrizioni fonetiche di questo Vocabolario col segno n’), una n velare ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] uva bianca, con grappoli medî e acini ovoidi, regolari, coltivato particolarmente in Friuli e Venezia Giulia, ma anche in altre zone del Veneto e in qualche zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione ...
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puszta
〈pùstå〉 s. ungh., usato in ital. al femm. (anche adattato in pusta). – Nome della prateria steppica, tipica della pianura ungherese, che rappresenta una formazione semi-naturale dovuta ad attività [...] di pascolamento; è caratterizzata da prevalenza di graminacee, in partic. del genere Stipa, e da una fioritura primaverile seguita da una dominanza di steli fruttificanti in estate ...
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tokaj
tokàj s. m. – Nome (derivato da quello della omonima regione vitivinicola dell’Ungheria nord-orient.) di un famoso vino ungherese, dal caratteristico colore ambrato, ottenuto da uve dei vitigni [...] Furmint e Hárslevelű e prodotto in più qualità, di cui la più nota e diffusa è quella dolce (Tokaji Aszú), di buon tenore alcolico, usata per dessert. Le sue caratteristiche derivano dall’azione di un ...
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sarcoma
sarcòma s. m. [dal lat. tardo sarcoma, gr. σάρκωμα -ατος «escrescenza carnosa»] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, tumore maligno che prende origine dai tessuti molli e dall’apparato osteoarticolare [...] e nelle ossa. S. idiopatico multiplo pigmentoso o s. multiplo idiopatico emorragico o malattia di Kaposi (dal dermatologo ungherese M. K. Kaposi, 1837-1902, che la descrisse), proliferazione iperplastica sistemica del tessuto reticolo-istiocitario, a ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] di sostantivi plurali indicanti l’appartenenza a un popolo, a una religione, a un’associazione, ecc. (gli Ungheresi [o ungheresi], le Spartane [o spartane], i Cattolici [o cattolici], i gesuiti [o Gesuiti]); raramente come iniziale degli aggettivi ...
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Gulasch
‹ġùlaš› s. neutro, ted. [dall’ungh. gulyás «pastore», reinterpretato come gujás-hús, propr. «pastore-carne», cioè «carne come usano prepararla i pastori»], usato in ital. al masch. – Pietanza [...] nazionale ungherese, ma diffusa anche in Austria e nei varî paesi della penisola balcanica, costituita da uno spezzatino di carne di manzo (talora di vitello o di maiale) cotto in stufato con lardo affumicato, abbondante cipolla e paprica, spesso con ...
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ungherese, legione Formazione di volontari ungheresi che, costituitasi a Savona nel 1848, prese parte alla difesa di Venezia.
Un’altra si costituì a Genova nel 1859 e si unì nel 1860 ai garibaldini, segnalandosi al Volturno.
La costituzione ungherese del 1989 ha sancito che il potere legislativo fosse prerogativa del parlamento unicamerale (Assemblea nazionale), formato da 386 deputati eletti ogni quattro anni con sistema elettorale misto e a doppio turno. Questo...