vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, [...] assumere un aspetto vaiolato: Guardo l’orizzonte Che si vaiola di crateri (Ungaretti). ◆ Part. pass. vaiolato, anche come agg. (v. la voce). ...
Leggi Tutto
acrobata
acròbata s. m. e f. [dal gr. ἀκροβάτης, comp. di ἄκρος «estremo» e tema di βαίνω «camminare» (propr. «persona che cammina sulla punta dei piedi»), attrav. il fr. acrobate] (pl. m. -i). – 1. [...] a. al trapezio; Ho tirato su Le mie quattr’ossa E me ne sono andato Come un acrobata Sull’acqua (Ungaretti). In funzione appositiva, riferito talvolta a persona che dimostra grande agilità e sveltezza, che possiede cioè capacità acrobatiche: un ladro ...
Leggi Tutto
frangere
fràngere (ant. fràgnere) v. tr. [lat. frangĕre] (io frango, tu frangi; pass. rem. fransi, frangésti, ecc.; part. pass. franto). – Rompere, spezzare; nel linguaggio corrente, è usato solo nell’espressione [...] ); I cavalli normanni alle lor poste Frangean la biada con rumor di croste (Pascoli); L’azzurro scuro delle profondità si è franto (Ungaretti). Usi estens. e fig.: Donna è gentil nel ciel che si compiange Di questo ’mpedimento ov’io ti mando, Sì che ...
Leggi Tutto
solariano
agg. e s. m. – Scrittore o collaboratore della rivista letteraria Solaria, pubblicata a Firenze dal 1926 al 1936, diretta da A. Carocci, cui collaborarono i maggiori scrittori e critici del [...] tempo (tra i quali A. Bonsanti, G. Contini, C. E. Gadda, E. Montale, C. Pavese, G. Ungaretti, E. Vittorini). Seguace delle tendenze letterarie di essa; anche (spec. in passato) con una connotazione polemica, con riferimento all’atteggiamento di ...
Leggi Tutto
adagiare
v. tr. [der. di agio] (io adàgio, ecc.). – 1. Collocare, deporre con molto riguardo: a. su un letto, sul divano; a. il bambino nella culla; su ’l terren nudo Cerca a. il travagliato fianco (T. [...] dico, Che ciò ch’è divenuto, par, v’adagia (Guittone). ◆ Part. pass. adagiato, anche come agg., spec. nel sign. di appoggiato, disteso, o deposto con cura: stava mollemente adagiato sui cuscini; paese Adagiato Nel suo camice Di neve (Ungaretti). ...
Leggi Tutto
taccuino
taccüino s. m. [dall’arabo taquīm, lat. mediev. tacuinum]. – 1. Libriccino con fogli bianchi per appunti: segnare una data, un appuntamento sul t.; un t. rilegato in pelle. 2. estens. a. In [...] un taccuino (per es., Taccuino di Arno Borghi di A. Soffici, 1933; Il t. del vecchio, raccolta di poesie di G. Ungaretti, 1960). Nel tardo medioevo, titolo (per lo più nella forma lat. mediev.) di raccolte di prescrizioni mediche e igieniche, o anche ...
Leggi Tutto
addirsi
v. intr. pron. [forse lat. addecēre, comp. di ad- e decēre «convenire», raccostato alla famiglia di dicĕre «dire»] (coniug. come dire e addire, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; rari [...] ; è una parte che non mi s’addice; questo modo di parlare non ti si addice; Solo ai fanciulli i sogni s’addirebbero (Ungaretti); Il lutto si addice ad Elettra, titolo della traduz. ital. della trilogia Mourning becomes Electra (1931) di E. O’Neill. ...
Leggi Tutto
limio
limìo s. m. [der. di limare], tosc. – Propr., l’atto del limare in modo continuo, e il rumore che si produce limando; solo in senso fig., rumore, fastidio, cruccio continuo e assillante, struggimento [...] interiore, e sim.: Nel cuore durava il limio Delle cicale (Ungaretti). ...
Leggi Tutto
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira [...] e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti). ...
Leggi Tutto
incrudelire
v. tr. e intr. [der. di crudele] (io incrudelisco, tu incrudelisci, ecc.). – 1. tr., non com. Rendere crudele, insensibile alla pietà: la lunga resistenza opposta dagli assediati aveva incrudelito [...] b. (aus. avere) Commettere atti di crudeltà, infierire: è da vili i. sui vinti; in senso fig., letter.: per più anni il morbo incrudelì sugli abitanti di quella regione; il destino ha incrudelito contro di lui; Riprende a i. l’illusione (Ungaretti). ...
Leggi Tutto
Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta l'École Suisse Jacot e si forma sui classici...
Raccolta di liriche (1919) di G. Ungaretti, con cui si affermò, in Italia, il gusto della "poesia pura". Fu ripubblicata nel 1931, con ampie revisioni e col titolo, definitivo, di L'Allegria.