patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), [...] poi, con la fine del sec. 12° e l’inizio del sec. 13° (per una facile confusione con il termine cataro), anche gli eretici catari e, più tardi ancora (verso la metà del sec. 14°), con sign. più generico, ...
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umiliato
agg. e s. m. [part. pass. di umiliare]. – 1. agg. a. Che ha subìto un’umiliazione, avvilito, mortificato: essere, sentirsi u.; siamo rimasti u. dal suo contegno sprezzante. b. Che prova un sentimento [...] e di vergogna: si prostrò u. ai suoi piedi, implorando perdono; sono u. per quanto è successo. 2. s. m. Al plur., umiliati, membri di un movimento religioso affine a quello valdese, sorto in Lombardia verso la metà del sec. 12°: appartenenti per la ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche [...] bisogna prendere sul serio gli ultimatum e i penultimatum a Bossi di Fini e dei centristi che recitano la parte degli umiliati e offesi da due anni e passa. (Curzio Maltese, Repubblica, 1° marzo 2004, Prima pagina) • Alla fine il leader del Carroccio ...
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umiliati Membri di un movimento religioso affine al valdese, sorto in Lombardia verso la metà del 12° secolo. Si proponevano di vivere secondo i dettami della Chiesa primitiva senza possedere nulla personalmente, traendo i mezzi di sussistenza...
Fondatore degli umiliati (sec. 11º o 12º). Secondo una tradizione sarebbe stato deportato in Germania da Enrico II, e ivi, con altri compagni di prigionia, avrebbe dato origine all'ordine degli umiliati; secondo altri G. sarebbe invece vissuto...