finsen
fìnsen s. m. [dal nome del medico danese N. R. Finsen (1860-1904)]. – Unità di misura, di simbolo FU (dall’ingl. Finsen Unit «unità Finsen», altro nome del finsen) dell’intensità energetica di [...] radiazioni ultraviolette, spec. solari, cui si fa ricorso in problemi relativi alla radioprotezione; è originariamente definita in base al fatto che una radiazione ultravioletta con intensità di 2 FU ustionerebbe la pelle in 15 minuti; equivale a 105 ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] del mercurio; a conduzione gassosa sono anche le l. a raggi ultravioletti (nelle quali si utilizza la sola emissione di radiazione ultravioletta), usate in processi fotochimici, per individuare alterazioni in documenti e dipinti (o per leggere ...
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diossina
s. f. [der. di diossi-, col suff. -ina]. – 1. Colorante artificiale che tinge in verde la lana mordenzata con sali di ferro. 2. Denominazione con la quale si indica, sia pure impropriamente, [...] di una sostanza insolubile in acqua, non biodegradabile, che si decompone molto lentamente sotto l’azione delle radiazioni ultraviolette, estremamente tossica anche in dosi molto ridotte, responsabile di lesioni cutanee, oculari, ecc. e anche di ...
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provitamina
s. f. [comp. di pro-2 e vitamina]. – In biochimica, nome dato a sostanze che, per effetto di modificazioni metaboliche o per intervento di fattori estranei all’organismo (per es., irradiazioni [...] ultraviolette), acquistano azione vitaminica: per es., il beta-carotene (provitamina A), l’ergosterolo (provitamina D2). ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] che già credea lontane (Ariosto). In fisica, si usa in espressioni quali infrarosso l., ultravioletto l., per indicare radiazioni infrarosse e ultraviolette di lunghezza d’onda rispettivam. molto maggiore e molto minore di quella delle radiazioni ...
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invisibile
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, [...] punto i. dell’orizzonte; luce i., locuz. impropria, ma corrente, per indicare radiazioni, quali quelle infrarosse e ultraviolette, prossime, come frequenza, alle radiazioni luminose, ma invisibili all’occhio; inchiostro i., l’inchiostro simpatico. c ...
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ultraviolettoultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al [...] in u. vicino (indicato con la sigla UVA), da 400 a 200 nm, l’u. medio o u. da vuoto (VUV), da 110 nm, l’u. lontano o u. estremo (EUV), da 110 a 20 nm, e l’ultravioletto X (XUV), di transizione al campo dei raggi X, da 20 a 2-4 nm. La radiazione ...
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fluografia
fluografìa s. f. [comp. di fluo- e -grafia]. – Tecnica fotografica che consente di fotografare oggetti cosparsi di sostanze fluorescenti ed esposti a radiazioni ultraviolette, usata per lo [...] più nel controllo di prodotti varî al fine di evidenziare eventuali imperfezioni (crepe, fessure) nei singoli pezzi ...
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trifosforo
trifosfòro s. m. [comp. di tri- e fosfòro]. – Denominazione generica di fosfòri a tre bande spettrali (nelle zone del blu, del verde e del rosso) che, per eccitazione con radiazioni ultraviolette, [...] danno una luce che si avvicina a quella bianca: sono usati, allo stato di polvere finissima, per tubi e lampade fluorescenti «a luce naturale», che hanno resa cromatica ed efficienza luminosa ottime ...
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brodo
bròdo s. m. [dall’ant. alto ted. *brod (cfr. ingl. broth), da cui anche broda]. – 1. Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi, spezie: [...] della Terra primitiva, ricche di composti organici formatisi spontaneamente per effetto di fattori naturali (radiazioni ultraviolette, scariche elettriche atmosferiche, gas vulcanici, ecc.), dalle quali alcuni studiosi ritengono essersi originati i ...
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Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioni ultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioni ultraviolette di lunghezza d’onda di circa...
Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda che va da circa 7000 Å a circa 4000...