riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente [...] portata all’esterno attraverso la via di r. e cioè il tratto ultimo del circuito. d. In medicina, lo stesso che reflusso. e. cittadine; il r. del pubblico dal teatro al termine dello spettacolo. Nel linguaggio econ. e polit., e spec. nell’uso ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] di liquidazione stabilito dal calendario di borsa (l’ultimo giorno del mese stesso o del mese successivo alla durata nel tempo: al t. del discorso, della lezione, dello spettacolo, della partita; siamo già al t. delle vacanze; non sono ancora al ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] comparativi e superlativi isolati: anteriore, posteriore, primo, ultimo, ecc. Il superlativo assoluto si può anche casi («è meglio tentare che dichiararsi vinti»; «lo spettacolo era più istruttivo che divertente»). Non hanno capacità di confronto ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] via in fretta e furia: non volle ascoltarmi e fuggì via; lo spettacolo era così noioso che sono fuggito dopo il primo atto. d. estens f. la fatica; f. le tentazioni; anche la Speme, Ultima Dea, fugge i sepolcri (Foscolo); f. il tempo, nel linguaggio ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] tutte le sere al circolo; si sono incontrati in treno; si sfidarono all’ultimo sangue. c. Con funzione di compl. di termine: si è comprato un atono è posposto: ci si parò dinanzi uno spettacolo imprevisto; gli si schierarono contro; quando ti si ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] che ora parte il treno?; fissare l’o. d’inizio dello spettacolo, l’o. d’un appuntamento; incontrarsi all’o. stabilita. In : Noi fummo tutti già per forza morti, E peccatori infino a l’ultima ora (Dante); Come sì lieta, o figli, L’ora estrema vi parve ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] pubblico, in uno stadio, in una sala di spettacolo o altro luogo pubblico, una persona acquisisce il diritto nell’autobus; p. di 1a, di 2a classe; p. di prima, di ultima fila; prenotazione dei p., in teatri, treni, piroscafi, aerei di linea, ecc ...
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antisintattico
agg. Che non rispetta le regole sintattiche. ◆ Né da ultimo è da trascurare che il linguaggio per così dire mortificato di [Aldo] Nove - che qui scandisce la sua scelta antigrammaticale [...] ’eroe superfigo, che vince contro ogni difficoltà. La mutazione genetica dello sport lo fa oggi assomigliare ad un uomo di spettacolo che alza le braccia dopo la vittoria, passa all’antisintattica intervista di rito e poi deve scappare di corsa. A ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] per stanchezza, abusi, o per un pugno ricevuto (con quest’ultimo senso: gli ha fatto un o. pesto); o. spenti, dello spirito che dalla vista sono più direttamente impressionate: uno spettacolo che appaga, soddisfa, contenta, riposa, rallegra l’o.; ...
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registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare [...] rilevare l’avverarsi di un fatto, di un evento: nell’ultimo decennio si è registrato in Italia un forte calo demografico; il discorso politico; r. una rappresentazione teatrale, uno spettacolo, un dibattito, un programma televisivo, per riascoltarli ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R....
Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. spetta un posto del tutto particolare....