ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] bersaglio al nemico; avanzare, ritirarsi in buon o. (quest’ultima frase è assai com. anche in senso fig., iron., recintato con un doppio o. di pali. Nei teatri e sale di spettacolo: ordini di sedie, di poltrone, le varie file allineate nella platea; ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] suo t., o più com. ha fatto il suo t. (espressione, quest’ultima, modellata sul fr. il a fait son temps), di persona che non gode per questo lavoro è di otto giorni; quanto t. dura lo spettacolo?; l’importanza del fattore t., per il compimento di un ...
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protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] cinematografica, televisiva e sim.: sostenere la parte del p. (o essere il p.) in una commedia; lo spettacolo ha un eccellente p.; il p. è stato sostituito all’ultimo momento; la p. non è all’altezza del ruolo. Anche come agg.: attore p., non p.; ha ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] televisione, s. di regìa, il centro operativo dello spettacolo televisivo, costituito da uno o più ambienti in cui dimora, casa campestre e, per estens., insediamento (di quest’ultimo sign. rimangono tracce in toponimi dell’Italia settentr., centr. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] gran che; con la negazione serve spesso ad attenuare un giudizio negativo: lo spettacolo non m’è parso gran cosa; questa minestra non è un gran che grandettino, grandicèllo, usati spesso, e spec. l’ultimo, con riferimento alla statura o all’età d’una ...
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pubblico2
pùbblico2 (ant. o letter. pùblico) s. m. [uso sostantivato dell’agg.; cfr. il lat. publĭcum «dominio pubblico» e la locuz. in publĭco «in pubblico»] (pl., raro, -ci). – 1. ant. L’erario e il [...] un’opera letteraria, che ascolta un programma radiofonico, che guarda uno spettacolo televisivo e sim.: dopo averlo ascoltato attentamente, il p. applaudì l’oratore; l’ultimo suo romanzo ha avuto la favorevole accoglienza del p.; è una trasmissione ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] ; un’impresa riuscita; un romanzo (e così un film, uno spettacolo) riuscito; un tentativo riuscito; una dimostrazione riuscita; una festa riuscitissima (quando, come in quest’ultimo esempio, è sinon. generico di bello, risente dell’uso analogo del ...
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unico
1. MAPPA L’aggettivo UNICO si usa per riferirsi a qualcuno o a qualcosa che non ha uguali, cioè è il solo esistente nel suo genere o nella sua specie (è la nostra unica possibilità di salvezza; [...] sono il mio u. svago; i figli sono la sua unica consolazione; uno spettacolo u. nel suo genere; Mattia è figlio u.; Carla è l’unica amica che schermirsi da un assalto, vacillare, cadere riversa.
Remigio Zena,
Quattro racconti
Vedi anche Solo, Ultimo ...
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spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle [...] (Ghigo de Chiara, Avanti!, 12 ottobre 1989, p. 19, Spettacoli: recensione di una messa in scena teatrale di Piccola città di Vitulli, Giornale.it, 10 agosto 2018, Cultura) • Un ultimo spiegone che è stato una dichiarazione d'amore del giornalista ...
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booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà [...] suo booty, lo muove e fa Pam pam pam pam pam pam pam». Canta così, Filippo Maria Fanti, in arte Irama, nell'ultimo singolo che si candida ad essere il nuovo tormentone ballabile dell'estate, in un esplosivo urban con influenze caraibiche e uno slang ...
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Cantante francese (Montpellier 1927 - Ramatuelle 2020). Si affermò nel clima esistenzialista parigino del dopoguerra come interprete, insieme colta e passionale, di canzoni di chansonniers (J. Brel, Ch. Ferré) e di scrittori (J.-P. Sartre, R....
Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. spetta un posto del tutto particolare....