messaggero
messaggèro (meno com. messaggièro, messaggère, messaggière) s. m. [dal fr. messager, der. di message «messaggio»]. – 1. (f. -a) a. Chi reca ad altri un messaggio, un annuncio o anche una richiesta [...] di notizie, come incarico abituale o occasionale: a messagger che porta ulivo Tragge la gente per udir novelle (Dante); tornata adunque la messaggera alla sua donna con questa risposta (Boccaccio); è in genere sinon. di ambasciatore (nel suo sign. ...
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parco eolico
loc. s.le m. Area adibita alla produzione di energia eolica. ◆ la produzione di energia elettrica dei mulini a vento-off shore, invisibili dal litorale andaluso, sarebbe di ben 1.000 megawatt [...] eolico, oppure impianti che devastano la bellezza di altipiani recintati da caratteristici muretti a secco, tra secolari alberi di ulivo e carrubo? Il dilemma resta aperto. (Michele Barbagallo, Sicilia, 19 dicembre 2006, p. 53, Sviluppo Ibleo) • Una ...
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parisiano
s. m. e agg. Chi si riconosce nelle posizioni politiche di Arturo Parisi, esponente politico del centrosinistra; di Arturo Parisi. ◆ «Arturo» qui, «Arturo» là, quasi tutti lo chiamano solo [...] di darsene una. Credo che abbia il diritto della prova. E dobbiamo darglielo. Sia benvenuta la morte dell’insipido Ulivo parisiano e la fine della confusissima Unione prodiana. (Mario Tronti, Manifesto, 10 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato ...
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partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [...] , 24 febbraio 1999, p. 9, Interno) • Per disegnare il Partito Democratico di domani (a proposito: dov’è finito l’Ulivo?), senza farne il calco del centrosinistra di ieri, conviene, dunque, partire dalle primarie. Oggi. Uscendo, senza equivoci, dal ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, [...] il Popolo No Global. (Marco Marozzi, Repubblica, 21 luglio 2001, p. 6, G8) • Nella giornata dello strappo di piazza tra Ulivo e popolo no-global è (quasi) un paradosso quello disegnato dall´avvocato Gilberto Pagani a margine del convegno su «Diritti ...
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post-voto
(post voto), agg. inv. Successivo a una tornata elettorale. ◆ Il corrispondente del «Tagesspiegel» a Washington spiegava ieri mattina, commentando alla Cnn i discorsi dei due sfidanti, che [...] affatto di sconfitta; molti applausi e parecchi annunci di iniziative. Era la prima assemblea post-voto dei Comitati per l’Ulivo. (Sicilia, 12 agosto 2001, p. 31, Omnibus) • Increduli i suoi della Margherita, che oggi alla prima riunione post-voto ...
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Professore
s. m. Per antonomasia, Romano Prodi, fino al 1999 professore di Organizzazione industriale e politica industriale all’Università di Bologna. ◆ Irritazione anche dalle parti di [Francesco] [...] diritto-dovere allo sprone» esercitato dal Professore. (Mattino, 25 settembre 2004, p. 9, Politica) • È proprio vero allora che l’Ulivo è in preda ad una sorta di insensato «cupio dissolvi»? Evidentemente c’è dell’altro, di meno astruso che motiva l ...
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pseudoleader
s. m. e f. inv. (iron.) Capo politico che possiede solo in apparenza le caratteristiche necessarie al ruolo che riveste. ◆ «Ma no, qui si tratta di puntare su ciò che [George W.] Bush o [...] , cose che trascendono questi pseudoleader di centomila leghe. Per esempio: mi piacerebbe sentir dire dai leader dell’Ulivo che il prossimo governo del centrosinistra avrà come primo obiettivo di cambiare la legge sul conflitto di interessi ...
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ramoscello
ramoscèllo (letter. ramuscèllo) s. m. [lat. *ramuscellus, der. del lat. tardo ramuscŭlus, dim. di ramus «ramo»]. – Ramo piccolo, sottile, o giovane: un r. d’olivo (fig., portare il r. d’ulivo, [...] portare pace fra due contendenti); restava a ciascuno un ramuscello di lauro (Leopardi). In botanica, con sign. specifico, ramo dell’annata inserito nei rami di secondo ordine, detto anche ramicello ...
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calcare3
calcare3 v. tr. [lat. calcare, der. di calx calcis «tallone»] (io calco, tu calchi, ecc.). – 1. a. Premere coi piedi: c. la terra; c. il piede su qualche cosa; c. l’uva nei tini, pigiarla; c. [...] 5. Affollare: la piazza era già ... calcata di popolo (D’Azeglio); anche intr., far ressa: come a messagger che porta ulivo Tragge la gente per udir novelle, E di calcar nessun si mostra schivo (Dante); con la particella pron., calcarsi in una piazza ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola si è avviato un profondo processo di...
ulivo, uliva
Nella forma femminile sta a indicare il " ramoscello ", la " grillanda d'ulivo " (Ottimo) di cui è cinta Beatrice quando appare a D., nel Paradiso terrestre (sovra candido vel cinta d'uliva / donna m'apparve, Pg XXX 31: " la ghirlanda...