margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] di una ferita rimarginata: si ricordò lei dovere avere una m. a guisa d’una crocetta sovra l’orecchia sinistra (Boccaccio); [Ulisse] Si girò per timor, non Euriclea Scorgesse, brancicandolo, l’antica Margine ch’ei portava in su la coscia (Pindemonte ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, [...] riferimento a situazioni e più spesso a particolari qualità di una persona o di una cosa che si citano come esempio caratteristico (lo stesso che diventare proverbiale): l’astuzia di Ulisse è passata in proverbio. 2. ant. Offesa, villania, ingiuria. ...
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inventiva
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. inventivo]. – 1. La facoltà e la forza d’inventare con la fantasia, soprattutto favole, situazioni, intrecci da sviluppare in opere d’arte: scrittore, romanziere, [...] nelle arti figurative e in musica: un pittore, uno scultore, un architetto, un decoratore ricco d’inventiva. 2. Anticam., con senso più concr., invenzione, trovata astuta e ingegnosa: Per inventive Ulisse e per ingegni Ciascun vincea (Pindemonte). ...
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inventore
inventóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inventor -oris, der. invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. a. In genere, chi inventa o ha inventato qualche cosa, chi per primo crea o [...] , false: l’i. d’uno scherzo, della burla, d’un inganno; i. di frottole, di calunnie; l’inventor d’ogni mal opra Ulisse (Caro). 2. Nel linguaggio giur., chi scopre un tesoro, o chi trova una cosa mobile smarrita. 3. Come agg., che inventa, che ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] false: i. di notizie, di calunnie, di bugie, di fandonie. La cosa stessa ideata; trovata, espediente, stratagemma: le i. di Ulisse; se ne viene ogni tanto fuori con una sua i.; più spesso, notizia infondata, affermazione falsa: è una mera i., un’i ...
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sventura
s. f. [der. di ventura, col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. Mala ventura, sorte avversa, apportatrice di infelicità, disagi o disgrazie: la s. ci perseguita; per nostra s., per colmo di s. non [...] dalla s.; s. volle che incontrassi proprio lui; bello di fama e di sventura Baciò la sua petrosa Itaca Ulisse (Foscolo, anticipando la concezione romantica che le avversità rendono l’uomo più grande e ammirevole); Te collocò la provida Sventura ...
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traversia
traversìa s. f. [der. di traverso]. – 1. Nel linguaggio marin.: a. non com. Vento che spira perpendicolarmente alla rotta di una nave (per es., per un bastimento con rotta verso ovest, la traversia [...] 2. Con uso fig., nel linguaggio com., grave contrarietà, disavventura, avversità, vicenda dolorosa; per lo più al plur.: dopo tante t., Ulisse poté finalmente toccare il lido della sua patria; ha avuto molte t. nella vita; le t. della guerra, dello ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] ; Lo maggior c. de la fiamma antica Cominciò a crollarsi (Dante), la punta maggiore della fiamma a due punte che racchiude insieme Ulisse e Diomede. b. C. dogale o c. ducale, copricapo di cerimonia e insegna di dignità dei dogi di Venezia, nei tempi ...
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orbo
òrbo agg. [lat. ŏrbus «privo»]. – 1. Cieco, privo della vista; per lo più sostantivato: Lo mento a guisa d’orbo in su levava (Dante); Vommene in guisa d’orbo, senza luce (Petrarca); un povero o.; [...] sign. di orfano): l’orba Itaca in vano Chiedea a Nettun la prole di Laerte (Parini), Itaca priva del suo re Ulisse; Orbo rimasi allor (Leopardi), mi sentii solo, abbandonato. ◆ Dim. orbétto, orbettino (per i sign. proprî, v. le voci); pegg. orbàccio ...
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tremendo
tremèndo agg. [dal lat. tremendus, der. di tremĕre «tremare» (propr. gerundivo: «di cui si deve tremare»)]. – 1. Che fa tremare di spavento, che incute (o è tale da incutere) grande paura o [...] ; è stato t. nel punire, nel vendicarsi; ne sia duce Alcun de’ primi, o Aiace, o Idomenèo, O il divo Ulisse, o tu medesmo pure, Tremendissimo Achille (V. Monti); alla tremenda Proserpina drizzar voti comanda (Pindemonte); e anche di animali e cose ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero prode quanto sagace e scaltro.
Nell'Odissea,...
ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente dell'Arcadia. Trattandosi di un...