forca
fórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure [...] quale è innestata una forcella di ferro a due o più denti (rebbî) leggermente arcuati: ammucchiare la paglia con la f.; gli ugonotti facevano la guardia a turno per tutta la nottata, armati di schioppi, roncole e f. fienaie (I. Calvino); a forca, in ...
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pacificazione
pacificazióne s. f. [dal lat. pacificatio -onis]. – Il fatto di pacificare, cioè di mettere pace o riportare una situazione di pace tra due o più parti in lite, in conflitto: adoperarsi [...] i) due litiganti; la p. dei due coniugi sembrava ormai raggiunta. In Francia, nel sec. 16°, editti di p., gli editti reali che, durante le guerre di religione tra cattolici e ugonotti, si proponevano di porre fine ai dissensi tra le parti in lotta. ...
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rifugiato
s. m. (f. -a) [part. pass. di rifugiarsi, per traduz. del fr. réfugié]. – R. politico, o semplicem. rifugiato, individuo che, già appartenente per cittadinanza a uno stato, è accolto, in seguito [...] la protezione (con accezione più estesa, il termine è riferito anche a profughi per motivi religiosi: per es., i r. ugonotti in Olanda). In partic., r. ambientali, quelli che hanno dovuto abbandonare il proprio paese in conseguenza di una catastrofe ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] storico, caratterizzata da imponenti scenografie, grandi effetti drammatici e coreografici, notevole impiego dei cori (ne sono esempî Gli Ugonotti di J. Meyerbeer, Don Carlos di G. Verdi, ecc.); o. da camera, opera breve, con pochi personaggi ...
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ugonottougonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues [...] Caterina de’ Medici e del duca Enrico I di Guisa, furono massacrati dai cattolici a Parigi e nella provincia circa 20.000 ugonotti, e si esaurì con la promulgazione dei due editti di tolleranza di Nantes (1598) e di Nîmes (1629). In funzione di agg ...
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religionario
religionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di religione, sul modello del fr. religionnaire], ant. o raro. – Chi professa una determinata religione, e, in partic., la religione protestante. [...] ., le truppe assoldate da Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1690 per la guerra contro la Francia, costituite in gran parte da profughi ugonotti (dette anche «truppe protestanti di S. M. Britannica» perché assoldate con fondi forniti dall’Inghilterra). ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] , tra il 23 e il 24 agosto, tristemente nota nella storia per l’orribile strage degli ugonotti compiuta a Parigi e in provincia nel 1572 (v. ugonotto); la n. dei cristalli (ted. Reichskristallnacht), quella fra il 9 e il 10 novembre 1938, durante ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito all’affare dei placards, ovvero la...
Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. Datosi al giornalismo, fu a lungo in Inghilterra...