rinunciare
(o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà [...] sarebbe stato impossibile rifiutarli (i cavalli offerti in dono); r. una moneta, rifiutarsi di riceverla in pagamento. b. Annunciare pubblicamente, riferire: andaro gli ambasciatori, e rinunciaro e raccontaro ciò ch’aveano veduto e udito (Novellino). ...
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tagliaborse
tagliabórse s. m. [comp. di tagliare e borsa1], invar. – Borsaiolo (propr., ladro che per rubare taglia le borse): molti ..., avendo udito che per t. era stato preso, ... cominciarono a dir [...] ciascuno da lui essergli stata tagliata la borsa (Boccaccio) ...
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percepibile
percepìbile agg. [dal lat. tardo percepibĭlis, der. di percipĕre: v. percepire]. – 1. Che si può percepire, cioè conoscere o avvertire o distinguere attraverso i sensi o mediante l’intuito [...] usato, in queste accezioni, percettibile), meno com. con altre funzioni psichiche: parole troppo sommesse, e perciò non p. con l’udito; un profumo appena p.; verità difficilmente p. dalla mente umana; la regola sociale è comune a tutti e nella sua ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] ). b. Per estens., di suono o altra sensazione che impressioni in modo piuttosto violento un organo di senso, in partic. l’udito: p. le orecchie di qualcuno (meno com., p. qualcuno nell’orecchio), con urla, suoni sgraziati, ecc.; son venuto Là dove ...
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talari
s. m. pl. [dal lat. talaria (corrispondente al gr. πέδιλα), neutro pl. sostantivato di talaris «relativo ai talloni»: v. talare]. – Nella mitologia classica, i calzari aurei, alati, che sono attribuiti [...] a Ermete o Mercurio, e inoltre a Perseo e a Minerva: udito ch’ebbe Mercurio, ad eseguir tosto s’accinse I precetti del padre; e prima a’ piedi I talari adattossi (Caro); Detto così [Minerva] sotto l’eterne piante Si strinse i bei talar d’oro ...
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interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. [...] , e caratterizzata, in assenza di questi ultimi, dall’inflessione della voce (per es., hai già cenato?; hai udito nulla?): può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente, che riproduce il parlato senza modificarlo (per es ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, [...] una parte del proprio corpo, o di una facoltà fisica o psichica: la p. di una gamba, di un occhio, della vista, dell’udito; il trauma gli ha causato la p. della memoria; p. di coscienza, p. della conoscenza, svenimento. b. Come locuz. avv., a perdita ...
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stereofonia
stereofonìa s. f. [comp. di stereo- e -fonia]. – La percezione dei caratteri spaziali dei suoni, e in partic. della loro direzione di provenienza, che nell’udito normale si ha in virtù dell’audizione [...] biauricolare; anche, la parte dell’acustica fisiologica che si occupa del fenomeno suddetto. Nei sistemi di radiofonia, trasmissione in stereofonia, lo stesso che trasmissione stereofonica ...
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catadupe
s. f. pl. [lat. Catadupa -orum, gr. Κατάδουπα, comp. di κατά «in giù» e δοῦπος «fragore»]. – Antico nome delle prime cateratte del Nilo presso Assuan, città dell’Alto Egitto: fra i tumulti e [...] gli strepiti delle terrene cose, non altrimenti che gli abitatori delle c. del Nilo, abbiam quasi perduto l’udito (Filicaia). Raro l’uso del singolare catadupa. ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] , n. 1). Unito a un aggettivo possessivo, serve a rafforzarlo: agisce per motivi suoi p.; fanno il loro p. interesse; l’ho udito con le mie p. orecchie; ma se riferito a un soggetto di 3a persona, può essere usato da solo, invece del possessivo, di ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...