onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] morir tutta la vita onora (verso del Petrarca divenuto proverbiale); Fidandomi del tuo parlare onesto, Ch’onora te e quei ch’udito l’hanno (Dante: sono parole che Beatrice rivolge a Virgilio); uomini, opere che onorano la nazione, l’umanità, l’arte ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; [...] un doppietto, un tripletto o, in generale, un multipletto. b. Acuto, soprattutto nei sign. fig. di quest’agg.: orecchio (o udito) f.; intelletto f.; un f. letterato; un f. intenditore; uomo f., di pronta intelligenza, perspicace (ma anche con altro ...
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finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] del grano, di un legante idraulico, ecc. b. Acutezza, sagacia: f. di udito; f. di gusto, d’ingegno; uomini singolari per f. d’intelletto (Leopardi). c. Ottima qualità, fattura pregevole: f. di una stoffa, di un gioiello. d. Accuratezza, delicatezza, ...
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calliope
callìope s. f. [dal nome di Callìope (gr. Καλλιόπη, lat. Calliŏpe), musa della poesia, e in partic. della poesia epica, celebrata per la sua eccellenza nel canto]. – 1. Piccolo uccello passeraceo [...] da una serie di canne e da una tastiera che azionava delle valvole collegate a una caldaia; usato soprattutto sui battelli fluviali del Mississippi, nei circhi e nelle fiere, aveva la caratteristica di potere essere udito a grande distanza. ...
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sopraffino
(tosc. sopraffine) agg. [comp. di sopra- e dell’agg. fino (o fine)]. – 1. Molto raffinato, finissimo, di ottima qualità: zucchero, burro s., o di qualità sopraffina. 2. In senso fig., eccellente, [...] pregevole, straordinario: ha un udito s.; è un intenditore di vini veramente sopraffino; anche in tono scherz. o iron.: un ladro, un truffatore s.; ha dimostrato una crudeltà sopraffina. ...
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de auditu
locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. [...] de visu) ...
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calo
s. m. [der. di calare]. – 1. a. ant. L’atto, il fatto di calare, l’andar giù, discesa: il giorno È già sul c. (Pascoli); più spesso fig., declino, decadimento di potenza: Non era vinto ancora Montemalo [...] : c. delle vendite, dei consumi, della produzione. c. fig. Diminuzione di una capacità fisica: c. della vista, dell’udito; decadimento dell’attività mentale: c. intellettivo, perdita di forza, di vigore per malattia o altri problemi: da un po’ di ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] difetto organico o per malattia: essere d. di gambe, di petto, di stomaco, di cuore, di reni; avere la vista, l’udito d.; anche di facoltà intellettuali: essere d. di memoria, avere la memoria d., essere facile a dimenticare. Con sign. più specifico ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] per una particolare funzione, può essere riconosciuta da segni o sintomi relativi a quella funzione; per le funzioni sensoriali (udito, vista, ecc.) una distinta area corticale è sede di connessioni con recettori appropriati, per il tramite di un ...
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intronare
v. tr. [der. dell’ant. truono, trono «tuono»] (io intròno, ant. io intruòno, ecc.). – 1. Offendere l’udito, stordire con forte rumore, con grida, ecc.: Cerbero ... ‘ntrona L’anime sì, ch’esser [...] vorrebber sorde (Dante); il frastuono, il fermento continuo della città m’intronavano (Pirandello); i. gli orecchi, la testa, il cervello; il fragore dello scoppio m’intronò tutto; smettete di gridare ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel...
udito
Funzione sensoriale che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo dal mezzo elastico in cui esso si trova. L’organo dell’u. è l’orecchio, che...