ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata [...] e dal 1991 repubblica autonoma: la steppa u.; la capitale u., Kiev; la lingua u., o assol., come s. m., l’ucraino (chiamato anche, più raram., piccolo russo o ruteno), appartenente al gruppo slavo orientale; la popolazione u., e, come sost., abitante ...
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slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura [...] al gruppo linguistico indoeuropeo, parlate dai popoli slavi, suddiviso in tre sottogruppi: s. orientale, che comprende il russo, l’ucraino (o piccolo russo) e il russo bianco (o bielorusso); s. occidentale, con il polacco, il cèco, lo slovacco, e ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, [...] residenti una volta soprattutto in Galizia e ora in Transcarpazia. 3. Sinon. ormai disusato di ucraino, con riferimento alla lingua: il ruteno. 4. Cattolico unito di rito orientale: Chiesa rutena. Col termine Ruteni la curia romana e la corte di ...
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postarafattiano
agg. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Non vanno misurate coi metri soliti, elezioni del tipo di quelle nel mattatoio iracheno, nella [...] rissa postarafattiana, nello scontro duro e incruento ucraino in cui un vero popolo ha imposto la propria volontà collettiva, rivelando che quella del démos comune può essere ben più illuminata di quella di pochi sicuri della loro inamovibilità. ( ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», [...] e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)] (pl. -cie o -ce). – Casa di campagna, villetta circondata da giardino, in Russia ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). [...] ortodossa; derivato da un tipo di scrittura onciale greco-bizantina, comprende suoni mancanti all’alfabeto greco, indicati con segni nuovi, ed è ancora usato per il russo, l’ucraino, il serbo, il bulgaro. Analogam., scrittura c., caratteri cirillici. ...
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rada2
rada2 s. f. [dal polacco e ucraino rada]. – Termine storico equivalente a consiglio (come organo collegiale politico e amministrativo), in riferimento alla Polonia e all’Ucraina nel periodo compreso [...] tra il Settecento e il primo Novecento ...
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imbucata
s. f. Nel calcio, passaggio che smarca un compagno di squadra, mettendolo nella condizione di calciare a rete da posizione favorevole. ♦ Ma è bastato un istante, forse un minuscolo peccato di [...] stoppa di petto, si allarga leggermente verso destra e mentre tutti aspettano un altro controllo il fenomeno ucraino chiude il destro in controtempo sull'uscita di Ballotta. (Andrea Sorrentino, Repubblica, 1° dicembre 2003, Sport) • Costretto ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più [...] immaginare ci siano state delle trattative con gli Usa e Putin si aspetta delle concessioni, forse anche sul fronte ucraino, e se non ci saranno degli sviluppi concreti può sempre riaprire le ostilità sul fronte siriano". (Mattia Bernardo Bagnoli ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una [...] » [sommario] Intervista. Il fondatore di Slow Food Carlo Petrini parla della delicata questione delle derrate ferme sul suolo ucraino, del / necessario potenziamento delle produzioni locali e della follia di una politica del cibo che distrugge il ...
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Storico e uomo politico ucraino (n. 1882 - m. 1931); inviato a Vienna dall'etmano Skoropadski a rappresentarvi lo stato ucraino, vi rimase poi in esilio dopo la rivoluzione; prof. all'Istituto scientifico ucraino di Berlino. Opere principali:...
Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori del partito radicale ucraino che preparò...