forcella /for'tʃɛl:a/ s. f. [dal lat. furcilla, dim. di furcŭla, dim. di furca "forca"]. - 1. (marin.) [caviglia biforcuta, di legno o di ferro, che serve di appoggio ai remi senza bisogno degli stroppi] [...] . ⇑ scalmo, (region.) schelmo. 2. [oggetto a forma di U che serve per fermare i capelli] ≈ forcina. 3. (geogr.) [stretto passaggio di monte, fra cime acute] ≈ [→ FORCA (3)]. 4. (zool.) [osso biforcuto del petto dei polli e degli uccelli] ≈ forchetta. ...
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forchetta /for'ket:a/ s. f. [dim. di forca]. - 1. [utensile da tavola e da cucina formato da un manico terminante a un estremo con più rebbi] ≈ ‖ coltello, cucchiaio. ⇑ posata. ● Espressioni: fig., buona [...] affettatamente, leziosamente, ricercatamente. ↔ grossolanamente, rozzamente. 2. (zool.) a. [osso biforcuto del petto dei polli e degli uccelli] ≈ forcella. b. [parte dello zoccolo del cavallo] ≈ fettone. 3. (gio.) [negli scacchi e nella dama, attacco ...
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cinguettare [voce onomatopeica] v. intr. (io cinguétto, ecc.; aus. avere). - 1. [emettere trilli o gorgheggi, detto di piccoli uccelli] ≈ ciangottare. ⇑ cantare, fischiare. 2. (fig.) [con riferimento a [...] persona, chiacchierare a bassa voce, spec. di cose frivole e futili] ≈ ciangottare, mormorare, parlottare ...
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vetriolo /vetri'ɔlo/ (lett. vetriuolo) s. m. [lat. mediev. vitriolum, der. di vitrum "vetro"]. - 1. [denominazione comune di un acido bibasico di consistenza sciropposa che, in soluzione acquosa, è in [...] , umorismo, satira e sim.] ≈ acido, pungente, sferzante, tagliente, velenoso, (lett.) vipereo, viperino. 2. (zool.) [nome di numerose specie di uccelli con becco lungo e adatto ad afferrare piccoli pesci, che catturano tuffandosi] ≈ martin pescatore. ...
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mangime s. m. [der. di mangiare²]. - (zoot.) [alimento che si dà al bestiame] ≈ [per uccelli e polli] becchime, [per equini e bovini] biada, [per bovini] foraggio, [per maiali] pastone. ...
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presagio /pre'zadʒo/ s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus "presago"]. - 1. a. (etnol.) [preavviso di eventi futuri che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dall'osservazione [...] di determinati segni premonitori: p. lieti, avversi; trarre presagi dal volo degli uccelli] ≈ auspicio, divinazione. ‖ oracolo, predizione, (lett.) prenunzio, previsione, profezia, pronostico, vaticinio. b. (estens.) [il fatto stesso che si ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] i capricci batte i piedi per terra (e, fig., anche un adulto, come sinon. di impuntarsi); in luogo di volare (detto di uccelli) si può dire b. le ali, anche in senso fig.: / o insensata cura de’ mortali, / quanto son difettivi sillogismi, / quei che ti ...
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vischio /'viskjo/ (lett. o region. visco) s. m. [lat. viscum]. - (venat.) [sostanza appiccicosa ricavata dalle bacche di vischio e usata per catturare vivi gli uccelli] ≈ pania. ...
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colombo /ko'lombo/ s. m. [lat. columbus]. - 1. (zool.) [nome generico degli uccelli appartenenti alla famiglia dei columbidi] ≈ piccione. 2. (fig.) [per lo più al plur., persona che manifesta il proprio [...] amore con atteggiamenti ed effusioni di dolcezza e talora di sdolcinatezza: i due c. non fanno che tubare] ≈ innamorato, piccioncino, piccione ...
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volare² v. intr. [lat. vŏlare] (io vólo, ecc.; l'aus. è per lo più avere; si usa essere quando il verbo è accompagnato da compl. di moto da o verso luogo e generalm. nei sign. estens. e fig.). - 1. a. [...] [di uccelli, insetti alati e pipistrelli, sostentarsi e spostarsi nell'aria con le ali, o con organi di volo analoghi, anche nella forma volare via: i pipistrelli cominciano a v. verso il tramonto] ≈ (lett.) aleggiare, (lett.) aliare, librarsi a (o ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...