doliconice
dolicònice s. f. [lat. scient. Dolichonyx, comp. di dolicho- «dolico-» e del gr. ὄνυξ «unghia»]. – Genere di uccelli migratori della famiglia itteridi che comprende una sola specie (Dolichonyx [...] oryzivorus) dell’America Centr., assai dannosa alle colture di cereali ...
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frullare
v. intr. e tr. [voce onomatopeica]. – 1. intr. (aus. avere) a. Fare un fruscìo rumoroso; si dice propr. degli uccelli quando sbattono le ali nell’alzarsi a volo: mi frullò a due passi una starna. [...] b. Girare vorticosamente su sé stesso: la trottola frullava; ungi la ruota se vuoi che frulli; fig.: far f. qualcuno, costringerlo a operare attivamente, a filare diritto. c. fig. Di pensieri, idee, capricci, ...
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casuaridi
caṡuàridi s. m. pl. [lat. scient. Casuaridae, dal nome del genere Casuarius]. – Famiglia di uccelli casuariformi comprendente tre specie dell’Australia e dell’Arcipelago della Papuasia, appartenenti [...] al genere Casuarius; hanno aspetto simile a struzzi, piumaggio scuro, capo e collo vivacemente colorati e un’appendice cornea sul capo simile a un elmo ...
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bola
〈bóla〉 s. f., spagn. (propr. «palla»). – Arma da caccia e da guerra in cui lo strumento di proiezione è unito al proiettile: consta di una o più cordicelle o corregge, ai cui estremi sono legate [...] nella corsa gli animali contro cui vengono lanciate, erano l’arma caratteristica dei cavalieri delle pampas argentine, ma si trovano anche nelle più primitive culture artiche (Ciukci, Eschimesi occid.), usate per la cattura di uccelli marini. ...
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casuario
caṡüàrio (o caṡoàrio; anche caṡüaro o caṡoaro) s. m. [lat. scient. Casuarius, dal malese kasuwārī]. – Nome di varie specie di uccelli ratiti, viventi nelle foreste dell’Australia e dell’Arcipelago [...] della Papuasia, che, insieme con gli emù, costituiscono il sottordine dei casuarî: sono alti da uno a due metri, si nutrono di sostanze vegetali; la femmina depone uova verdi che vengono covate dal maschio ...
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amebotenia
amebotènia s. f. [lat. scient. Amoebotaenia, comp. di amoeba «ameba» e taenia «tenia»]. – Genere di vermi cestodi, parassiti di uccelli; la specie tipica (Amoebotaenia sphenoides) è parassita [...] dell’intestino del pollo ...
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frullio
frullìo s. m. [der. di frullare]. – Un frullare prolungato: il f. di un sasso scagliato con forza; il f. di una trottola; un f. di uccelli. ...
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rigenerare
v. tr. [dal lat. regenerare, comp. di re- e generare «generare»] (io rigènero, ecc.). – 1. Generare di nuovo. In partic., in biologia, ricostituire, riprodurre parti dell’organismo animale [...] o vegetale, attuarne la rigenerazione: facoltà di r. tessuti, visceri, arti amputati, ecc.; a ogni muta gli uccelli rigenerano le penne (e nell’uso com.: lozione per r. i capelli); nell’intr. pron., rigenerarsi, riprodursi, di un tessuto, di un ...
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rigenerazione
rigenerazióne s. f. [dal lat. tardo regeneratio -onis]. – L’azione di rigenerare, il fatto di rigenerarsi e di venire rigenerato. 1. In senso sociale, morale o religioso, rinascita, rinnovamento [...] che si attua durante il normale ciclo vitale dell’organismo (r. fisiologica, come per es. la muta delle penne degli uccelli, il cambiamento dei peli o la sostituzione dei denti di latte dei mammiferi, l’amputazione spontanea dei visceri in certe ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...