ciarlotto
ciarlòtto s. m. [der. di ciarlare]. – Nome region. di diverse specie di uccelli e in partic. del chiurlo maggiore; c. gesuita, il mignattaio. ...
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pellicciaio1
pellicciàio1 agg. [der. di pelliccia]. – In anatomia, muscoli p., lamine di tessuto muscolare striato, situate, nei mammiferi e negli uccelli, nello spessore del tessuto sottocutaneo e che, [...] in alcune regioni della pelle, vanno a costituire veri e proprî muscoli; nell’uomo sono appiattiti, sottili, assai male delimitati e strettamente connessi con la cute (quelli del capo sono detti mimici, ...
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promerope
promèrope s. m. [lat. scient. Promerops, comp. di pro-2 e del nome del genere Merops «merope»]. – Genere di uccelli passeriformi della famiglia melifagidi, con due sole specie, diffuse in Sud [...] Africa, tra cui Promerops cafer, di colore bruno sul dorso e chiaro sul ventre, coda molto lunga e becco arcuato; si nutre del nettare dei fiori delle protee, che succhia con la lingua estroflettibile, ...
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rampicante
agg. [part. pres. di rampicare]. – 1. In botanica, pianta r. (anche s. f., una r., e nell’uso corrente s. m., un r.), pianta, detta anche liana, con limitata capacità di mantenersi in posizione [...] cirri della vite, i cirri-ventose della vite americana, le radici avventizie caulinari dell’edera, gli aculei delle rose rampicanti o dei rovi, i rametti laterali uncinati, ecc. 2. In zoologia, riferito al piede degli uccelli, è sinon. di scansorio. ...
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endice
éndice s. m. [lat. ĭndex -dĭcis: v. indice]. – 1. ant. Cosa serbata per segno, per saggio, per ricordo. 2. tosc. Uovo di marmo, o vero, che si mette nel nido delle galline perché vi ritornino [...] a far le uova; detto anche nidiandolo o guardanidio. 3. region. Uccello vivo posto nelle uccellande con dovuti accorgimenti volti a dissimulare la sua cattività, per richiamare così e catturare altri uccelli della sua specie. ...
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uccellaio
uccellàio s. m. (f. -a) [der. di uccello]. – Venditore o rivenditore di uccelli vivi, da usare come richiamo o da tenere in gabbia. ...
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calcare3
calcare3 v. tr. [lat. calcare, der. di calx calcis «tallone»] (io calco, tu calchi, ecc.). – 1. a. Premere coi piedi: c. la terra; c. il piede su qualche cosa; c. l’uva nei tini, pigiarla; c. [...] ant. Congiungersi con la femmina per la fecondazione, detto dei volatili (con questo sign. anche in nomi region. di uccelli, come calcabotta, calcabotto). 5. Affollare: la piazza era già ... calcata di popolo (D’Azeglio); anche intr., far ressa: come ...
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ciaula
ciàula (o ciàvula o ciàvola) s. f. – 1. Nome region. (Italia centr. e merid.) di varî uccelli della famiglia corvidi: corvo, taccola, cornacchia nera, cornacchia bigia, gracchio. 2. Nome merid. [...] (Calabria, Sicilia) di alcuni pesci della famiglia menidi ...
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uccellame
s. m. [der. di uccello]. – Quantità di uccelli, spec. uccisi a caccia o catturati con l’uccellagione, e preparati o destinati a essere preparati come vivanda: nel carniere del cacciatore c’era [...] una lepre e molto uccellame ...
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omoplasia
omoplaṡìa s. f. [comp. di omo- e -plasia]. – In biologia, la presenza, in due o più categorie tassonomiche, di una stessa modificazione intervenuta in un carattere (morfologico, genetico, biochimico) [...] e non per comune derivazione filogenetica (come avviene invece nell’omologia); per es., presentano omoplasia l’arto anteriore degli uccelli e quello dei pipistrelli, la cui modificazione in ali si è originata in modo indipendente nei due gruppi e non ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...