columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche [...] modiolo. 2. Nella cassa del timpano dell’orecchio medio degli anfibî, della massima parte dei rettili e in alcuni uccelli, nei quali il timpano è superficiale, lungo ossicino che si pone in rapporto con la finestra ovale. 3. L’asse attorno a cui si ...
Leggi Tutto
calao
calào s. m. [dal port. calau, voce di origine asiatica]. – Nome di alcune specie di uccelli bucerotidi, tra cui il c. bicorne (Dichoceros bicornis), diffuso in India e in Malesia, e il c. rinoceronte [...] (Buceros rhinoceros) della Malacca, Borneo e Sumatra, che ha sopra il grosso becco un casco simile a un corno ...
Leggi Tutto
popoloso
popolóso agg. [dal lat. tardo populosus, der. di pŏpŭlus «popolo1»]. – Che ha molti abitanti, assai popolato: regione, città p.; i p. quartieri di Napoli. Raro, e letter., con usi estens. e [...] fig.: Ella i ciliegi p. miete (Pascoli), ricchi di frutti; il bisbiglio dei platani p., sui quali migliaia d’uccelli, addormentandosi, si raccontano le novità della giornata (E. Cecchi). ...
Leggi Tutto
taiga
tàiga (o taigà) s. f. [voce russa, di origine altaica]. – Formazione forestale boreale con prevalenza di conifere (abeti, larici e pini), caratteristica delle zone settentrionali dell’Eurasia, [...] il burunduk e l’arvicola boreale; fra i carnivori si trovano lo zibellino, il ghiottone, la donnola siberiana e la lince; gli uccelli più comuni sono il crociere, la nocciolaia, i tetraonidi e gli strigiformi, tra cui l’allocco di Lapponia e l’ulula ...
Leggi Tutto
calappio
calàppio s. m. [incrocio di cappio con laccio]. – Laccio, in partic. quello per acchiappare uccelli o altri animali: tendere il c.; fig., agguato, insidia. ...
Leggi Tutto
selvaggina
(ant. salvaggina) s. f. [der. di selvaggio]. – Nome collettivo e generico degli animali commestibili, mammiferi e uccelli, che formano oggetto di caccia (cfr. cacciagione) e sono in genere [...] destinati all’alimentazione umana: una zona abbondante, povera di selvaggina; luogo ricco di selvaggina di penna e di pelo (Bacchelli); s. nobile, la selvaggina stanziale di maggior pregio (lepri, fagiani, ...
Leggi Tutto
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, [...] in inglese, da cui la denominazione di linfociti B; secondo altri, invece, dalla iniziale di borsa di Fabricio, organo degli uccelli: v. borsa1, n. 4 b), passano poi in circolo o negli organi linfatici, e producono anticorpi; e quella costituita da ...
Leggi Tutto
adescare
v. tr. [der. di esca] (io adésco, tu adéschi, ecc.). – 1. a. Attirare con l’esca: a. i pesci, a. gli uccelli. b. fig. Attrarre qualcuno a sé, allettare con lusinghe e con promesse illusorie, [...] sedurre: sì col dolce dir m’adeschi, Ch’i’non posso tacere (Dante); con tutte quelle moine lo ha adescato. Invitare a prestazioni sessuali a pagamento, commettere il reato di adescamento: a. i passanti. ...
Leggi Tutto
percorrere
percórrere v. tr. [dal lat. percurrĕre, comp. di per-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; part. pass. percórso]. – 1. Attraversare, passare attraverso, riferito soprattutto a vie [...] tra le due rive in 15 minuti; volgersi indietro a guardare il cammino percorso (in senso proprio e traslato); uccelli migratori che percorrono migliaia di chilometri per raggiungere i paesi caldi. b. Riferito ai mezzi stessi di locomozione, e ...
Leggi Tutto
gisiere
giṡière (o geṡière) s. m. [dal fr. gésier, che è dal lat. gigerium (voce di origine orient.), usato per lo più nel plur. gigeria; la voce lat. ha continuazioni dirette in dialetti dell’Italia [...] merid.]. – In anatomia comparata, la porzione muscolare dello stomaco degli uccelli, detta comunem. ventriglio. ...
Leggi Tutto
Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...