dacnididi
dacnìdidi s. m. pl. [lat. scient. Dacnididae, dal nome del genere Dacnis, e questo dal gr. (dei glossarî) δακνίς, nome di un uccello]. – Famiglia di uccelli, sinon. di cerebidi. ...
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barbula
bàrbula (o bàrbola) s. f. [dal lat. barbŭla, dim. di barba «barba1»]. – In zoologia, diramazione perpendicolare della barba della penna degli uccelli, provvista o no di uncini (amuli) che si [...] agganciano con quelli della barbula contigua. È anche detta raggio ...
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nettarofagia
nettarofagìa s. f. [comp. di nèttare e -fagia]. – In biologia, alimentazione a base di nèttare, propria di numerose specie di uccelli e d’insetti. ...
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boa2
bòa2 s. m. [dal lat. boa o bova, femm., nome di un serpente d’acqua dolce], invar. – 1. Nome comune dei serpenti del genere Boa, famiglia Boidae (v. boidi), tra i più grandi serpenti esistenti, [...] brune scure e grandi macchie sui fianchi, ventre giallastro, punteggiato di nero; notturno, assale la preda, uccelli e mammiferi, soffocandola e avvinghiandovisi con la poderosa muscolatura; gli esemplari più grossi possono uccidere e ingoiare anche ...
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nettarofago
nettaròfago agg. [comp. di nèttare e fago] (pl. m. -gi). – In biologia, di uccelli e insetti che si nutrono esclusivamente o principalmente di nèttare (come, per es., i colibrì). ...
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tagliola
tagliòla (letter. tagliuòla) s. f. [der. di tagliare]. – Ordigno di metallo, a scatto, adoperato per la cattura a terra di animali selvatici, per lo più mammiferi: mettere la t.; prendere con [...] largo uso: t. a tavoletta, adoperata per i topi; t. a uova, per prendere le faine; t. a palo, per gli uccelli rapaci; t. a molla, usata soprattutto per catturare volpi, lupi e altri grossi animali, costituita da due ganasce semicircolari internamente ...
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calandro2
calandro2 s. m. [da calandra2]. – Nome di due uccelli passeracei della famiglia motacillidi: il c. comune (lat. scient. Anthus campestris), a tinte generalmente fulvo-chiare, insettivoro, ricercato [...] per le carni saporite, e il c. maggiore (Anthus richardi), più grande, raro, eccezionalmente nidificante in Italia ...
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vulture
vùlture (ant. vùltore) s. m. [dal lat. vultur -ŭris]. – 1. letter. Avvoltoio: il mistico serpente Sibilò ritto e ’l vulture a sinistra Volò stridendo (Carducci). 2. Nella classificazione zoologica [...] (lat. scient. Vultur), genere di uccelli falconiformi della famiglia catartidi, che comprende un’unica specie, il condor delle Ande (Vultur gryphus). ...
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columbidi
colùmbidi s. m. pl. [lat. scient. Columbidae, dal nome del genere Columba]. – Famiglia di uccelli columbiformi comprendente circa 300 specie diffuse in tutto il mondo, tra cui colombi e tortore. ...
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antropoide
antropòide agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωποειδής, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ειδής «-oide»]. – 1. agg. a. Simile all’uomo nell’aspetto esteriore, con partic. riferimento alle scimmie antropomorfe. [...] , scimmione, rispetto ai quali antropoide, in questa accezione, è sinon. più dotto). 3. s. m. Genere di uccelli della famiglia gruidi (lat. scient. Anthropoides), la cui specie più caratteristica è la «damigella di Numidia» (Anthropoides virgo ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...