cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia senza avere la prescritta licenza o dove c’è divieto di caccia, o che comunque trasgredisce le leggi sulla caccia. b. Come qualifica professionale, persona che ...
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rufinismo
s. m. [der. del lat. rufus «rosso»]. – In zoologia, anomalia del colore del piumaggio e del pelo, che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito [...] generale dell’animale è rossiccio ...
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repatriare
(o ripatriare) v. intr. [dal lat. tardo repatriare «rimpatriare», der. di patria «patria» col pref. re-] (io repàtrio, ecc.; aus. essere), ant. – Rimpatriare, tornare in patria, nella propria [...] casa o dimora. Come rifl. o intr. pron.: uccelli de rapina ..., ancora che ogne dì siano de ottimi e dilicati pasti pasciuti ... pur cercano repatriarse agli lassati nidi (Masuccio Salernitano). V. anche rempairare. ...
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trachifono
trachìfono s. m. [lat. scient. Trachyphonus, dal gr. τραχύϕωνος «che ha voce aspra», comp. di τραχύς «aspro» e ϕωνή «voce»]. – Genere africano di uccelli piciformi della famiglia capitonidi [...] che comprende sei specie dal piumaggio elegantemente colorato, di cui le più note sono il t. perlato (Trachyphonus margaritanus), diffuso nelle zone boscose della Nigeria, del Sudan e dell’Etiopia, e il ...
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monacchia
monàcchia s. f. [etimo incerto]. – Altro nome, in uso nell’Italia centrale, di tre uccelli: il corvo, la cornacchia nera e la taccola. ...
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monachella
monachèlla s. f. [dim. e vezz. di monaca]. – 1. Giovane monaca; monaca di aspetto dimesso o di corpo piccolo, esile. 2. Altro nome dell’insetto mantide religiosa, per l’atteggiamento delle [...] zampe anteriori con cui sembra pregare. 3. Nome di varie specie di uccelli passeriformi della famiglia turdidi (con riferimento ai colori del piumaggio morbido e rigonfio), che vivono sul terreno e fanno il nido nelle fenditure delle rocce o nella ...
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prodina
s. f. [der. di proda, forse perché le reti vengono tese di solito sulle prode di campi e prati]. – Sistema di uccellagione per la cattura di piccoli uccelli, costituito da un paio di reti orizzontali [...] versatili, simili ai copertoni ma di dimensioni minori (da 8 a 10 m di lunghezza e 1 m di altezza), e a maglia più ridotta, dette anch’esse prodine; all’interno delle reti si tengono impastoiati gli zimbelli, ...
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iacamar
iacamàr s. m. [dal port. e spagn. jacamar, da una voce indigena]. – Nome di varie specie di uccelli galbulidi dell’America Merid., tra cui lo i. dalla coda rossa (lat. scient. Galbula ruficauda), [...] con becco lungo e sottile, piumaggio verde con riflessi d’oro, coda slanciata di color rosso ruggine ...
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volpe1
vólpe1 s. f. [lat. vŭlpes, arc. volpes]. – 1. a. Mammifero carnivoro della famiglia canidi, di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura dai 18 ai 35 cm: è caratterizzata [...] e sulla coda, di colore variante dal grigio al rossastro, da orecchie grandi e naso aguzzo; si ciba predando piccoli mammiferi, uccelli, insetti e frutta, e ha abitudini sia diurne sia notturne. Il genere comprende la volpe comune o v. rossa (lat ...
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iacanidi
iacànidi s. m. pl. [lat. scient. Jacanidae, dal nome del genere Jacana, alteraz. grafica del port. jaçanā o yasana, voce di origine tupi]. – Famiglia di uccelli caradriformi, con poche specie [...] diffuse in tutte le regioni tropicali: sono di piccole dimensioni, hanno ali corte e arrotondate, zampe lunghe, piedi e unghie di straordinaria lunghezza, che permettono loro di camminare e correre sulla ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...