frascheggiare
v. intr. [der. di frasca] (io fraschéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Stormire, di frasche mosse dal vento o da altro: sentì f. sotto una vite intra e’ pampani (Machiavelli). 2. ant. Saltare [...] o volare di frasca in frasca, di ramo in ramo, detto soprattutto di uccelli. 3. fig., non com. a. Comportarsi con leggerezza; soprattutto riferito a donna, fare la civetta e sim. b. ant. Cianciare, raccontare frottole. c. ant. Scherzare, prendendosi ...
Leggi Tutto
estremita
estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus «estremo»]. – 1. Il punto o la parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l’e. di una lancia, l’e. delle dita, l’e. di una [...] nei varî gruppi acquistano forme diverse a seconda della funzione che sono destinate a compiere (mani e piedi nei primati, ali negli uccelli, pinne nei cetacei, ecc.). b. Nell’uso com., le e., le mani e più spec. (con lieve eufemismo) i piedi dell ...
Leggi Tutto
cacciare
v. tr. [lat. *captiare, der. di capĕre «prendere», part. pass. captus] (io càccio, ecc.). – 1. Dare la caccia, cercare o inseguire animali (per lo più selvaggina) per catturarli o ucciderli: [...] c. la lepre, il cinghiale; di uccelli, più com. l’uso intr.: c. alle starne, ai tordi. Anche assol., andare a caccia: c. in bandita, in riserva; ho cacciato tutto il pomeriggio. 2. a. Inseguire, incalzare, far fuggire: Questi la caccerà per ogne ...
Leggi Tutto
chioccolare
(o chiocchiolare) v. intr. [voce onomatopeica] (io chiòccolo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Fischiare, fare chiò chiò; si dice propr. del merlo o anche dei fringuelli e d’altri uccelli i quali [...] fanno quel verso: Chioccola il merlo, fischia il beccaccino (Pascoli). b. Imitare, con la pispola o altrimenti, il verso del merlo o dei fringuelli. 2. Gorgogliare sommessamente, detto dell’acqua quando ...
Leggi Tutto
frasconaia
frasconàia s. f. [der. di frascone]. – 1. Terreno folto di frasche, spec. quello in cui si tendono le reti per la caccia agli uccelli. 2. non com. Quantità di frasche, e fig. quantità di oggetti [...] simili e inutili, di ornamenti vani, di chiacchiere vuote ...
Leggi Tutto
chio-chio
chiò-chiò s. m. [voce onomatopeica]. – Nome col quale vengono indicati varî uccelli: il totano moro, la pettegola, la pantana e il fanello. ...
Leggi Tutto
ornitico
ornìtico agg. [dal gr. ὀρνιϑικός, der. di ὄρνις -ιϑος «uccello»] (pl. m. -ci). – In zoologia e nel linguaggio letter. (non com.), relativo agli uccelli. ...
Leggi Tutto
ornitina
s. f. [der. di ornito-, perché isolata per la prima volta dall’urina di uccelli]. – Composto organico, acido α, δ-diaminovalerianico, aminoacido non essenziale presente nelle proteine, combinato [...] con la guanidina, a costituire l’arginina; ha grande importanza biologica in quanto compare nel ciclo di formazione dell’urea, in successione tra l’arginina (dalla quale si forma, assieme all’urea, per ...
Leggi Tutto
estrildidi
estrìldidi (o astrìldidi) s. m. pl. [lat. scient. Estrildidae, dal nome del genere Estrilda, che è da una voce indigena dell’Africa]. – Famiglia di uccelli dell’ordine passeriformi, caratterizzati [...] dalla presenza, nei piccoli, di cuscinetti di tessuto connettivo di varî colori presso il margine del becco; vi appartengono molte specie frequenti in voliera, come i bengalini e i diamanti ...
Leggi Tutto
Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...