toxoplasma
s. m. [lat. scient. Toxoplasma, comp. del gr. τόξον «arco» e πλάσμα «formazione»] (pl. -i). – In zoologia, genere di sporozoi coccidei, di cui si conosce una sola specie (Toxoplasma gondii), [...] a forma di mezzaluna, parassita intracellulare di numerose specie di mammiferi (uomo compreso) e di uccelli, in cui determina la toxoplasmosi. ...
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ballottaio
ballottàio agg. [der. di ballotta2], ant. – Si chiamò arco b., nel passato, uno speciale tipo di arco che aveva, a metà della corda, una borsa di cuoio che consentiva il lancio di pallottole, [...] per la caccia agli uccelli. ...
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telegamico
telegàmico agg. [comp. di tele- e -gamico (agg. di -gamia)] (pl. m. -ci). – In zoologia, di qualsiasi fenomeno o comportamento animale che ha come finalità l’attrazione sessuale del partner [...] da una certa distanza, come per es. l’emissione di feromoni da parte di molti insetti, o i richiami sonori e le esibizioni dei maschi degli uccelli. ...
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acrocefalo2
acrocèfalo2 s. m. [lat. scient. Acrocephalus, comp. di acro- e -cephalus «-cefalo»]. – Genere di uccelli muscicapidi che frequentano le vegetazioni delle paludi e le siepi, ove spesso nidificano. [...] Vi appartengono il cannareccione, la cannaiola, il forapaglie e il pagliarolo ...
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procnia
pròcnia s. f. [lat. scient. Procnias, der. del nome di Procne (o Progne: gr. Πρόκνη, lat. Procne o Progne), personaggio della mitologia greca (v. Progne)]. – Genere di uccelli cotingidi, detti [...] comunem. campanari (perché emettono continuamente suoni metallici), diffusi con poche specie nell’America Centr. e Merid., con piumaggio diversamente colorato nei due sessi; il campanaro dalle tre caruncole ...
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volante1
volante1 agg. e s. m. [part. pres. di volare2]. – 1. agg. Che vola, capace di volare: animali v.; i primi uomini o le prime macchine v.; che è in volo, che sta volando o è rappresentato nell’atto [...] di volare: due v. aquile a lui Mandò ... Giove (Pindemonte); uccelli v., in araldica, raffigurati in volo. Più spesso, riferito a persone, animali e cose che volano pur non avendo per natura l’attitudine al volo: gli eroi v. dei fumetti ...
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olocito
s. m. [comp. di olo- e -cito]. – In embriologia, ciascuno dei blastomeri centrali del blastoderma o blastodisco dei pesci, rettili e uccelli, che non partecipano alla formazione dell’embrione. ...
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macrochiri
s. m. pl. [lat. scient. Macrochires, comp. di macro- e gr. χείρ «mano», con allusione al segmento distale dello scheletro dell’ala, corrispondente alla mano in altri vertebrati]. – In vecchie [...] classificazioni zoologiche, ordine di uccelli che comprendeva i rondoni, le salangane e i colibrì. ...
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scarioso
scarióso agg. [prob. der. di èscara, con aferesi della vocale iniziale]. – In botanica, di organo (foglia, brattea, sepalo, ecc.) che ha consistenza membranosa, è più o meno secco, e di solito [...] translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). Analogam., in zoologia, di organo che ha aspetto simile alla pergamena (come, per es., la lingua di certi uccelli). ...
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trogloditidi
troglodìtidi s. m. pl. [lat. scient. Troglodytidae, dal nome del genere Troglodytes, che è dal gr. τρωγλοδύτης: v. troglodita]. – Famiglia di uccelli passeriformi, di piccola o mediocre [...] statura, diffusi soprattutto nelle regioni tropicali dell’America e dell’antico continente; nella nostra fauna si trovano lo scricciolo e il merlo acquaiolo ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...