allocroismo
s. m. [comp. di allo- e del gr. χρόα «colore della pelle»]. – Caso particolare di albinismo in cui il bianco è disposto a macchie o a tratti; si trova talvolta in alcuni uccelli nostrani. ...
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telazia
telàzia s. f. [lat. scient. Thelazia, der. del gr. ϑηλάζω «succhiare»]. – Genere di vermi nematodi spiruridi, che vivono nei condotti lacrimali dei mammiferi (bovini, equini, ecc.) e degli uccelli, [...] e invadono il sacco congiuntivale, spec. dietro la membrana nittitante, o penetrano nella camera anteriore dell’occhio ...
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sturnidi
stùrnidi s. m. pl. [lat. scient. Sturnidae, dal nome del genere Sturnus, e questo dal lat. class. sturnus «storno2»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, con oltre un centinaio di specie di [...] piccole o medie dimensioni, quasi tutte gregarie, che costruiscono il nido in cavità, anche sui fabbricati, nelle zone temperate e calde dell’Europa, Africa e Asia: hanno becco forte, poco allungato, ali ...
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buttare
v. tr. [dal fr. ant. bouter «colpire; gettare; germinare», provenz. botar, dal franco *bōtan «colpire»]. – 1. a. Lanciare con la mano un oggetto o lasciarlo andare dopo avergli impresso una certa [...] ; buttarsi ai piedi, nelle (o fra le) braccia di qualcuno; di animali, scagliarsi o scendere sulla preda; degli uccelli, calarsi dove l’uccellatore li aspetta. b. Usi fig.: mettersi a fare qualche cosa con decisione o abbandonarsi senza ritegno: s’è ...
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allodola
allòdola (o lòdola) s. f. [lat. volg. *al(l)audŭla, dim. di alauda, voce di origine gallica]. – 1. Nome di varie specie di uccelli della famiglia alaudidi, appartenenti a generi diversi; la [...] più comune in Italia, dove nidifica, è l’a. canterina o a. maggiore (Alauda arvensis), di piccole dimensioni, di color fulvo o rossiccio, con penne cervicali erettili; più rare l’a. a gola gialla (Eremophila ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] del letto (anche in usi fig.: siede la terra dove nata fui Su la marina dove ’l Po discende, Dante); gli uccelli si posano sui rami; stendersi sul divano; sdraiarsi sull’erba; anche con qualche accezione partic.: reggersi sulla corda, librarsi sulle ...
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emberizidi
emberìżidi s. m. pl. [lat. scient. Emberizidae, dal nome del genere Emberiza, e questo dal ted. dial. (alemannico) emberitze, emmeritz «zigolo giallo»]. – Famiglia di uccelli granivori dell’ordine [...] passeriformi, diffusi in tutto il mondo, affini ai fringillidi tra i quali venivano un tempo compresi; molti generi presentano una protuberanza cornea sul palato, utile per rompere i semi. In Italia specie ...
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estatino
agg. e s. m. [der. di estate]. – Di uccelli che immigrano in un luogo per restarvi soltanto l’estate, o che vi effettuano il passo prima della fine di essa. Meno com., di frutti che maturano [...] d’estate ...
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vicenda
vicènda s. f. [lat. *vicenda, der. di vicis «vece, vicenda»]. – 1. a. Successione di cose o di fatti che si alternano fra loro: la v. delle stagioni; la vita è una v. di gioie e dolori. In questo [...] Che non coi piedi, come i lenti bovi, Vanno, e con la v. dei ginocchi, Ma con la spinta delle aeree braccia, Come gli uccelli (Pascoli). 2. Caso, evento, o serie di fatti e di eventi, sia di un individuo, sia di gruppi e della vita sociale e politica ...
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merocito
(o merocita) s. m. [comp. di mero- e -cito (o -cita)]. – In embriologia, ciascuno dei nuclei del sincizio vitellino che si trovano nella zona periferica del tuorlo, e che rappresentano, nella [...] polispermia fisiologica dei selaci, rettili e uccelli, i nuclei degli spermatozoi soprannumerarî non coniugati con il pronucleo femminile; possono essere isolati dal sincizio come vere cellule le quali, tuttavia, non partecipano alla formazione dell’ ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...