strupparella
strupparèlla s. f. [variante di stropparella, e, come questo, di etimo incerto]. – Nome dato nell’Italia centr. ad alcuni uccelli: s. di maggio, la sterpazzola; s. di settembre, la bigiarella; [...] s. di monte, la magnanina ...
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guttera
guttèra s. f. [lat. scient. Guttera]. – Genere di uccelli della famiglia delle galline faraone, col capo ornato di un ciuffo di soffici penne e con macchie a perla sulle penne di colore azzurro, [...] tipici dell’Africa tropicale ed equatoriale ...
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struzionidi
struziònidi s. m. pl. [lat. scient. Struthionidae, dal nome del genere Struthio, e questo dal lat. tardo struthio: v. struzzo]. – Famiglia di uccelli struzioniformi con la sola specie Struthio [...] camelus, diffusa in Africa ...
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struzioniformi
struzionifórmi s. m. pl. [lat. scient. Struthioniformes, comp. del lat. tardo struthio -onis «struzzo» e di -formis «forme»]. – In zoologia, ordine che comprende i più grossi uccelli dell’epoca [...] attuale, gli struzzi (v. la voce) ...
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crostone
crostóne s. m. [der. (propr. accr.) di crosta]. – 1. Ammasso di detriti rocciosi, di natura calcarea, gessosa, ferruginosa, silicea, ecc., più o meno cementati, che talora si formano sui fianchi [...] desertici), per effetto della degradazione atmosferica, chimica e meccanica. 2. Grosso crostino di pane, per antipasti o per guarnizione. Uccelli (o salsicce) al c., arrostiti allo spiedo, alternati con un crostino di pane, una foglia di salvia o di ...
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tortora
tórtora s. f. [lat. tŭrtur -ŭris, m. e f.]. – 1. Nome comune degli uccelli colombiformi del genere Streptopelia, e in partic. delle specie Streptopelia turtur (dalla quale sono state selezionate [...] le varie razze domestiche), diffusa in Europa, Asia occid. e Africa settentr., con coda lunga, corpo esile, piumaggio ornamentale del collo ben sviluppato, un tempo comune ma oggi quasi completamente soppiantata ...
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tacchino
s. m. (f. -a) [voce di origine onomatopeica, dal verso dell’animale, con suffisso dim.]. – 1. Uccello galliforme, di grande statura, della famiglia meleagridi (detto anche, regionalmente, dindio [...] mota, Pare un t. quando fa la rota (Giusti, riferito a persona vanitosa). 2. T. di boscaglia, nome di alcuni uccelli galliformi australiani della famiglia megapodidi, noti anche con il nome di talegalla. ◆ Dim. e spreg. tacchinùccio; tra dim. e accr ...
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oviparo
ovìparo agg. [dal lat. tardo ovipărus, comp. di ovum «uovo» e tema di parĕre «partorire, generare» (v. -paro)]. – In zoologia, di animale che si riproduce deponendo uova fecondate dentro le quali [...] si compie lo sviluppo dell’embrione (uccelli, rettili, insetti, artropodi, molluschi, ecc.); cfr. viviparo e ovoviviparo. ...
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mallofagi
mallòfagi s. m. pl. [lat. scient. Mallophaga, comp. del gr. μαλλός «pelame» e -phagus «-fago»]. – Ordine di piccoli insetti (volgarmente detti pidocchi pollini) ectoparassiti di uccelli, più [...] raram. di mammiferi, che si nutrono di frammenti di peli, penne, desquamazioni dell’epidermide, secreti sebacei o anche sangue (quando l’ospite muore, anche gli insetti muoiono entro breve tempo); sono ...
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rinoteca
rinotèca s. f. [comp. di rino- e -teca]. – In zoologia, la parte superiore della ranfoteca degli uccelli che riveste la mascella e in cui si aprono le narici. ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...