spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] al rifl.: io scoppio Dentro ad un dubbio, s’io non me ne spiego (Dante). b. Aprire, allargare: s. le ali, riferito a uccelli, distenderle per volare, e per estens. s. il volo, prendere il volo, volare ad ali spiegate, anche in senso fig.: Ma il mio ...
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palato2
palato2 s. m. [dal lat. palatum, di origine ignota]. – 1. In anatomia, la volta della cavità boccale nell’uomo e nei vertebrati in genere; in anatomia comparata si distinguono un p. primario, [...] nei quali il palato coincide con il pavimento del neurocranio, e un p. secondario, tipico della maggior parte dei rettili, degli uccelli e dei mammiferi, nei quali le cavità nasali non comunicano con la cavità buccale, ma ne sono separate da un setto ...
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spiegato
agg. [part. pass. di spiegare]. – 1. Interamente aperto, disteso: consultava la carta automobilistica tenendola s. sulle ginocchia; volare ad ali s.; procedere a vele s. (anche fig., rapidamente [...] felici avvenimenti, la ricuperata salute, e la s. vocazione (Manzoni). 3. In araldica, attributo dell’aquila (più raram. di altri uccelli), del grifo e del drago quando sono posti con le ali stese verso i capi dello scudo. ◆ Avv. spiegataménte, non ...
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gura
s. f. [da una voce indigena della Nuova Guinea]. – Nome dei colombi del genere Goura ‹ġùra›, dell’ordine dei colombiformi, che comprende poche specie localizzate nella Nuova Guinea e nelle isole [...] adiacenti: sono uccelli grossi quanto un tacchino, con piumaggio azzurro ardesia a macchie rosso-marrone, e capo adorno di un ciuffo di penne erettili. ...
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sbaldore
sbaldóre s. m. [der. di sbaldire], letter. ant. – Manifestazione di allegrezza, di gioia: quando ... mostrano verdura Le prate e la rivera Li auselli fan sbaldore Dentro da la frondura (Guido [...] delle Colonne), quando i prati e il ruscello rinverdiscono, gli uccelli mostrano la loro gioia tra le fronde degli alberi; di lì a poco, lo s. ricominciava: ogni passero tornava a inebriarsi del proprio gridìo e di quello degli altri, e il concento ...
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elogio
elògio s. m. [dal lat. elogium, che indicò originariamente una breve iscrizione o epitaffio]. – 1. Discorso o scritto più o meno solenne in cui si esaltano i meriti o le virtù di una persona: [...] e. funebre; recitare, scrivere, tessere un e.; l’e. di s. Francesco nel canto XI del Paradiso; E. degli uccelli, titolo di una delle Operette morali del Leopardi; anche di cose astratte: e. della povertà, della modestia. 2. estens. Parole di lode, di ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] , levarsi in difesa di qualcuno, accingersi a combattere, a difendere. Innalzarsi, sollevarsi in alto: levarsi a, o in volo, di uccelli o aeroplani; fig., levarsi sopra le miserie, sopra le bassezze umane; O somma luce che tanto ti levi Da’ concetti ...
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bipede
bìpede agg. e s. m. [dal lat. bipes -ĕdis, comp. di bi- e pes «piede»]. – 1. agg. e s. m. In genere, animale (o di animale) che poggia e si muove su due piedi (fra i vertebrati sono bipedi, oltre [...] all’uomo, gli uccelli e i pipistrelli); per estens., andatura b., la relativa andatura. Nell’uso com., riferito all’uomo, è scherz. o spreg. (in questo senso è frequente la locuz. b. implume). 2. s. m. Nei quadrupedi, spec. nel cavallo, l’insieme di ...
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palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente [...] ravvicinate e quasi allo stesso livello sul tronco: si vede dai p. fronzuti d’un grand’albero uscire da ogni parte gli uccelli che ci s’erano riparati (Manzoni). b. In zoologia, ciascuno dei rami di cui sono costituite le corna dei maschi dei cervidi ...
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pedina2
pedina2 s. f. [tratto da pedinare]. – Nel linguaggio venatorio, andare di pedina, detto degli uccelli, muoversi sul terreno a passi rapidi e circospetti (cfr. pedinare, nel sign. 2 b): il cane [...] seguita il gallo che va di pedina (F. Martini) ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...