germinativo
agg. [der. di germinare]. – 1. In botanica, che si riferisce alla germinazione: poro g., dei granelli di polline, il tratto della parete del granello attraverso il quale inizia lo sviluppo [...] partic.: area g., piccola macchia di color bianchiccio, dapprima circolare e poi ovale, situata al polo animale dell’uovo degli uccelli e dei rettili e dalla quale si sviluppa l’embrione; cercine g., la regione marginale del blastoderma nelle uova a ...
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tenidi
tènidi s. m. pl. [lat. scient. Taeniidae, dal nome del genere Taenia: v. tenia2]. – Famiglia di vermi cestodi che comprende le tenie, parassite di uccelli e mammiferi, caratterizzate da uno strobilo [...] di lunghezza media, talora molto lungo, con proglottidi mature più lunghe che larghe, scolice con quattro ventose sporgenti e rostello sempre estroflesso, con due corone di uncini; la forma cistica può ...
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codinzinzola
codinzìnzola s. f. [der. di coda, con suff. onomatopeico]. – Nome tosc. di varî uccelli, tra cui la ballerina gialla e la cutrettola gialla. ...
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turdidi
tùrdidi s. m. pl. [lat. scient. Turdidae, dal nome del genere Turdus: v. tordo]. – Famiglia di uccelli passeriformi (da alcuni autori considerata sottofamiglia di muscicapidi) che comprende molte [...] specie, diffuse in Europa, onnivore, di piccole e medie dimensioni, con becco robusto, tra cui il pettirosso, il pettazzurro, l’usignolo, il codirosso, i tordi, il merlo e la cesena ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata [...] nell’uomo e in varî animali (mammiferi, uccelli, rettili e anfibî) da sporozoi emosporidi appartenenti al genere plasmodio, e inoculati attraverso la puntura da zanzare infette del genere anofele; l’infezione presenta varie forme che si distinguono ...
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melopsittaco
melopsìttaco s. m. [lat. scient. Melopsittacus, comp. del gr. μέλος «canto, melodia» (v. melo-1) e ψιττακός «pappagallo»] (pl. -ci). – Genere di uccelli psittacidi australiani (il cui nome [...] deriva dal caratteristico verso di richiamo, formato da suoni brevi e intermittenti), al quale appartiene l’unica specie Melopsittacus undulatus, comunem. nota come pappagallino ondulato o parrocchetto ...
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lacciolo
lacciòlo (letter. lacciuòlo) s. m. [dim. di laccio]. – 1. a. Piccolo laccio per catturare uccelli e selvaggina minuta. b. Legaccio, nastrino. 2. fig. Inganno, malizia, insidia: Ond’ei, ch’avea [...] lacciuoli a gran divizia ... (Dante); io ... mille lacciuoli col mostrar d’amarti t’aveva tesi intorno a’ piedi (Boccaccio) ...
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codone1
codóne1 s. m. [der. di coda]. – 1. Grossa anatra (lat. scient. Anas acuta), il cui maschio adulto ha le due penne centrali della coda lunghe e affilate, sopravanzanti le laterali di 12 cm; abita [...] alto e sonoro, ha carni saporite; in Italia, dove nidifica, è frequente all’epoca dei passi. 2. Nome comune di varî uccelli, tra cui la ballerina e il basettino. 3. Parte tonda della groppiera che passa sotto la coda dei cavalli. 4. Nelle antiche ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] e saporite, ed è cacciata con cani da penna e da ferma, un tempo anche con la quagliara. b. Nome di altri uccelli galliformi selvatici di piccole e medie dimensioni, tra i quali la q. della Virginia (lat. scient. Colinus virginianus) e la q. della ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...