fenicotteriformi
fenicotterifórmi s. m. pl. [lat. scient. Phoenicopteriformes, comp. di Phoenicopterus e -formis «forme»]. – In zoologia, ordine di uccelli acquatici comprendente l’unica famiglia dei [...] fenicotteridi ...
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antanella
antanèlla s. f. [etimo incerto]. – Rete verticale da caccia, ad un solo panno, alta un paio di metri e lunga una ventina, che mediante anelli scorre liberamente su una cordicella tesa orizzontalmente; [...] viene disposta nei prati o nei passi obbligati per catturare gli uccelli (allodole, pavoncelle, anatre, beccaccini, ecc.) che v’incappano durante l’oscurità. ...
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lesbia
lèsbia s. f. [lat. scient. Lesbia, dal lat. class. Lesbia, nome proprio femm.]. – Genere di uccelli trochiliformi della famiglia colibrì, con due specie dell’America Meridionale. ...
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inquilinismo
s. m. [der. di inquilino]. – In biologia, particolare tipo di simbiosi in cui una specie animale convive con una specie diversa occupando uno spazio comune (per es., alcuni insetti vivono [...] nei nidi degli uccelli e nelle tane dei mammiferi, molti animali acquatici si insediano sul corpo di altri). ...
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scansorio
scansòrio agg. [dal lat. scansorius «adatto a salire», der. di scandĕre, scansus (v. scansione)]. – In zoologia, di un tipo di piede degli uccelli, chiamato anche rampicante, normalmente con [...] quattro dita, due rivolte in avanti e due indietro, e unghie ricurve e ben sviluppate ...
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strigiformi
strigifórmi s. m. pl. [lat. Strigiformes, comp. del nome del genere Strix (v. la voce prec.) e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli che comprende oltre 130 specie, comunemente note con [...] il nome di rapaci notturni, suddivisi in 26 generi e nelle due famiglie strigidi e titonidi: hanno testa tondeggiante, molto mobile, con gli occhi situati anteriormente, e con il becco corto e robusto; ...
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melifagidi
melifàgidi s. m. pl. [lat. scient. Meliphagidae, dal nome del genere Meliphaga, comp. del gr. μέλι «miele» e -phaga: v. -fago]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi, con varie specie, [...] in Australia, Tasmania, Nuova Guinea, Nuova Zelanda e Polinesia, caratterizzati da una lunga lingua estroflettibile rivestita di setole e terminante con una sorta di pennello, di cui si servono per raccogliere ...
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antefissa
s. f. [dal lat. antefixa -orum, neutro pl. sostantivato dell’agg. antefixus, part. pass. di un disus. antefigĕre «collocare davanti»]. – In archeologia, elemento decorativo che termina le testate [...] templi greci, etrusco-italici e romani, generalmente (soprattutto in origine) di terracotta dipinta, di forma semicircolare o a doppio spiovente, talora scolpito in altorilievo, con motivi varî (palmette, animali, uccelli, figure mitologiche, ecc.). ...
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geosinonimo
geosinònimo s. m. [comp. di geo- e sinonimo]. – In linguistica, sono così chiamati i sinonimi legati a usi regionali, per i quali non si può quindi parlare di una maggiore o minore frequenza [...] cacio e formaggio, soffitta e solaio, stringhe e lacci, cocomero e anguria, ecc. e in partic. le denominazioni alimentari, quali i nomi di alcuni pesci e uccelli, di certi prodotti ortofrutticoli e formaggi, dei varî tagli di carne macellata, e sim. ...
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desmodattili
desmodàttili s. m. pl. [lat. scient. Desmodactyli, comp. di desmo- e -dactylus «-dattilo»]. – Sottordine di uccelli passeriformi, che vivono nelle foreste dell’India, delle Isole della Sonda, [...] delle Filippine e dell’Africa centr., riuniti in un’unica famiglia; sono caratterizzati da un legame fra due muscoli digitali (da cui il nome) ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...