cestella
cestèlla s. f. [der. di cesta; cfr. lat. cistella, dim. di cĭsta «cesta»]. – 1. Piccola cesta. 2. Sorta di rete a forma d’imbuto per catturare pesci o uccelli. 3. In zoologia, concavità della [...] tibia delle zampe posteriori dell’ape operaia, dove viene raccolto il polline da portare nell’alveare (è detta anche corbella) ...
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accodare
v. tr. [der. di coda]( io accódo, ecc.). – 1. Disporre le bestie in maniera che la testa dell’una tocchi la coda dell’altra. Fig., di persone, metterle in fila; più com. il rifl., disporsi in [...] delle idee, alla maggioranza; nelle corse atletiche o ciclistiche, mettersi in coda a un gruppo, da parte di un corridore, per risparmiare energie facendosi tirare. 2. Legare gli uccelli per la coda, come pratica di uccellagione (v. accodatura). ...
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bigia
bìgia s. f. [dall’agg. bigio] (pl. -gie o -ge). – Nome di varie specie di piccoli uccelli passeriformi della famiglia silvidi, che nidificano soprattutto nella Valle Padana; specie più comuni: [...] la b. padovana (lat. scient. Sylvia nisoria) e la b. grossa (Sylvia hortensis), quest’ultima con penne grigio-brune. Hanno carni saporite che, sui mercati, sono comprese tra i beccafichi ...
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accodatura
s. f. [der. di accodare]. – Nell’uccellagione, la pratica di legare per la coda gli uccelli che servono da zimbello, per farli in tal modo svolazzare. ...
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rettore
rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr. «guidatore», der. di regĕre «guidare, reggere», part. pass. rectus]. – 1. Chi regge, chi governa; nell’uso letter., anche fig.: rettor [...] (Parini), la ragione. Con valore di attributo, in zoologia, nell’espressione penne rettrici, le penne della coda degli uccelli, dette più comunem. timoniere. 2. Grado e titolo di funzionarî che esercitavano, dall’ultima età classica sino all’età ...
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caradridi
caràdridi s. m. pl. [lat. scient. Charadriidae, dal nome del genere Charadrius «caradrio»]. – Famiglia cosmopolita di uccelli dell’ordine caradriformi, le cui specie settentrionali compiono [...] migrazioni sopra quasi una metà del globo: hanno piccoli precoci e depongono sul terreno, senza nido, uova piriformi e macchiate; vi appartengono pivieri, pavoncelle, piovanelli, gambecchi, cavalieri d’Italia, ...
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coana
s. f. [dal gr. χοάνη «imbuto», der. di χέω «versare»]. – In anatomia comparata, ciascuna delle due aperture della cavità nasale nella volta della cavità della bocca, in alcuni vertebrati; possono [...] essere situate nella parte anteriore della volta (c. primarie), come negli anfibî e rettili sauri, o nella parte posteriore, verso la faringe (c. secondarie), come nei coccodrilli, uccelli e mammiferi; nell’uomo si aprono nell’epifaringe. ...
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gru2
gru2 s. f. (ant. anche s. m.; ant. e region. grua, f.; ant. grue, f. o m.) [lat. grūs grŭis]. – 1. Nome con cui vengono indicati varî uccelli della famiglia gruidi, e in partic. le 10 specie del [...] genere Grus, tra le quali la gru cenerina (Grus grus), di grande statura e colore quasi interamente grigio, con zampe e collo molto lunghi, che vive in Europa lungo le rive del mare o nelle regioni piane ...
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caradriformi
caradrifórmi s. m. pl. [lat. scient. Charadriiformes, comp. del nome del genere Charadrius «caradrio» e del suff. -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli che comprende specie in gran parte [...] acquatiche, spesso marine, quasi tutte buone volatrici, diffuse in ogni parte del mondo; vi rientra, tra le altre, la famiglia dei caradridi ...
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cestola
céstola s. f. [dal lat. cistŭla, dim. di cista «cesta», rifatto su cesta]. – Congegno per catturare gli uccelli, costituito da una piccola cesta di vimini con sportellino a scatto. ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...