alcedinidi
alcedìnidi s. m. pl. [lat. scient. Alcedinidae, dal nome del genere Alcedo, che è dal lat. class. alcedo «alcione»]. – Famiglia di piccoli uccelli dell’ordine coraciformi, caratterizzati da [...] testa grossa, becco lungo diritto e appuntito, piumaggio fitto e resistente, di bellissimi colori; comprende specie diffuse in tutto il mondo, particolarmente nelle regioni tropicali e calde, la maggior ...
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alche
s. f. pl. [lat. scient. Alcae, propr. plur. di Alca come nome di genere (v. alca nel sign. 2)]. – Sottordine di uccelli dell’ordine caradriformi, che comprende specie marine, circumpolari, fra [...] le più interessanti e singolari, soprattutto del Pacifico, alcune anche dell’Atlantico; vi appartiene la sola famiglia alcidi ...
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ossifraga
ossìfraga s. f. [dal lat. class. ossifrăgus, comp. di os ossis «osso» e tema frag- di frangĕre «rompere»]. – Nome comune delle due specie di uccelli procellaridi appartenenti al genere Macronectes, [...] l’o. del sud (lat. scient. Macronectes giganteus) e l’o. del nord (lat. scient. Macronectes halli), diffuse nei mari e lungo le coste antartiche: hanno un’apertura alare che può superare i 2 m di ampiezza, ...
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accidentale
agg. [dal lat. tardo accidentalis, der. di accĭdens -entis (v. accidente)]. – 1. a. Che accade per caso, fortuito, casuale: fatto, circostanza a.; che s’incontra per caso o raramente, non [...] abituale: uccelli che non vivono in Italia, ma sono soltanto a. o di passo; errore a., non sistematico. b. Non essenziale, non necessario: qualità a. di una sostanza. 2. Con accezioni specifiche e tecniche: a. Nel diritto, sono detti a. (contrapposti ...
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presiccio
presìccio agg. e s. m. [der. di presa, l’atto del prendere] (pl. f. -ce), ant. – Erano così detti, in passato, gli uccelli che, catturati da pochi giorni, erano impiegati nelle uccellande per [...] giochi o come zimbelli o come richiami ...
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grola
gròla s. f. [lat. graulus, variante di gracŭlus: v. gracchio1]. – Nome dato nell’Italia settentr. a varie specie di uccelli della famiglia corvidi (corvo, cornacchia, gracchio). ...
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spatola
spàtola s. f. [lat. spatŭla (o spathŭla), dim. di spatha «spada»]. – 1. a. Arnese, costituito da una bacchetta di legno, di metallo (acciaio, platino, ecc.), di osso, di materiale plastico, di [...] allargato e arrotondato a una delle estremità (o anche a tutte e due): bacchetta, cucchiaio a s.; becco a s., di alcuni uccelli; avere le dita (delle mani o dei piedi) a spatola. 2. Strumento chirurgico di forma piatta e più o meno larga, modellato ...
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tucano
s. m. [voce di origine tupi-guaranì, attraverso lo spagnolo]. – 1. Nome comune degli uccelli piciformi della famiglia ranfastidi, diffusi nelle foreste tropicali dell’America Centr. e Merid., [...] di medie e grandi dimensioni (la specie più grande è alta circa 60 cm), con becco molto grande, a margini dentati, spesso vivacemente colorato, in cui la parte superiore predomina su quella inferiore, ...
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accigliare
v. tr. e intr. pron. [der. di ciglio] (io accìglio, ecc.). – 1. tr., letter. Cucire insieme le palpebre degli uccelli di rapina per addomesticarli. 2. intr. pron. Aggrottare i sopraccigli, [...] in segno di tristezza, di severità, sdegno e sim., oscurarsi in volto per qualche grave pensiero: a quelle parole si accigliò. ◆ Part. pass. accigliato, anche come agg. (v. la voce) ...
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irbis
ìrbis s. m. [dal russo irbìs, voce di origine mongola, forse affine al turco bars «leopardo», da cui il russo bars o byrs]. – Mammifero carnivoro (Panthera uncia) della famiglia dei felidi, simile [...] bianco, interrotto da macchie molto più grandi che nel leopardo, e coda lunga e grossa; vive sulle alte montagne dell’Asia centr., Altai, Tibet, Himalaya, sempre al di sopra dei 2000 metri, cibandosi di pecore e capre selvatiche, marmotte, uccelli. ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...