gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] . fondamentale, in etologia, l’insieme di azioni istintive e apprese con cui alcune specie di mammiferi e di uccelli sviluppano forme attive di apprendimento per lo più attraverso combinazioni di movimenti che simulano situazioni (caccia, lotta, ecc ...
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picchio2
pìcchio2 s. m. [lat. pīcus (che ebbe lo stesso sign.), con raccostamento a picchiare, o attrav. un dim. *picŭlus]. – 1. Nome comune di varî uccelli appartenenti alla famiglia dei picidi, di [...] di montagna e di collina, che costruisce il nido nei buchi dei muri e degli alberi, o riadatta nidi vecchi e di altri uccelli, e, qualora il foro d’ingresso al nido sia troppo grande, lo rimpiccolisce con fango e pagliuzze cementate con la saliva ...
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uccellare2
uccellare2 v. intr. e tr. [der. di uccello] (io uccèllo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Cacciare uccelli, dare la caccia agli uccelli, con trappole, reti, panie, oppure mediante l’uso di animali [...] è la stagione di u.; in niuna altra cosa il suo tempo spendeva che in u. e in cacciare (Boccaccio); indicando la specie degli uccelli, mediante la prep. a: u. a lodole, a tordi, a fringuelli; modo prov., non u. a pispole, a proposito di chi non si ...
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idrobatidi
idrobàtidi s. m. pl. [lat. scient. Hydrobatidae, dal nome del genere Hydrobates, comp. di hydro- «idro-» e gr. -βάτης «che cammina», dal tema di βαίνω «camminare»]. – Famiglia di uccelli procellariformi [...] per catturare più facilmente le prede (piccoli cefalopodi, granchi, crostacei, piccoli pesci) di cui si cibano; sono uccelli di piccole dimensioni, piuttosto leggeri, dal piumaggio scuro nella parte superiore del corpo, con qualche zona bianca nell ...
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fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. [...] le serpi fischiano; per estens., detto anche di abiti o altri oggetti: ha le scarpe che gli fischiano. b. Dell’uomo che imitando gli uccelli emette un suono stridulo, soffiando tra i denti o tra le labbra o nel foro di una chiave femmina o in piccolo ...
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zimbello
zimbèllo (o żimbèllo; ant. cimbèllo) s. m. [dal provenz. cembel «piffero» (che è il lat. *cymbellum, dim. di cymbălum: v. cembalo)]. – 1. a. Allettamento usato nelle tese di caccia e di uccellagione, [...] i loro svolazzi servono a indurre quelli liberi a calare negli appostamenti. Sono uccelli imbracati o accodati e legati a verghette o funicelle che, manovrate dall’uccellatore, li fanno alzare dal terreno dando l’impressione, coi loro brevi voli, di ...
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ornitosi
ornitòṡi s. f. [der. del gr. ὄρνις -ιϑος «uccello», col suff. medico -osi]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa, dovuta a una clamidia (Chlamydia psittaci), che colpisce gli uccelli e che da [...] questi può essere trasmessa all’uomo e ad altri mammiferi (ovini, bovini): negli uccelli provoca sonnolenza, perdita dell’appetito, sete ardente, respirazione anormale, abbondante catarro, diarrea, e, se non curata, anche la morte dell’animale; nell’ ...
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ortotomo
ortòtomo s. m. [lat. scient. Orthotomus, der. del gr. ὀρϑοτομέω «tagliare dritto»]. – Genere di uccelli passeriformi della famiglia silvidi, le cui specie, distribuite nelle zone boscate dell’Asia [...] orient., della Malesia, delle Filippine e dell’Africa, sono conosciute con il nome di uccelli sarti o uccelli cucitori (v. sarto, n. 2). ...
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beverino
s. m. [der. di bevere]. – 1. Vasetto di vetro o di terracotta che si mette nelle gabbie, con l’acqua, per fare bere gli uccelli. 2. Rete da caccia che viene tesa sull’acqua là dove gli uccelli [...] si recano a dissetarsi durante l’estate (uso non consentito dalla legge). Cacciare al b., aspettare gli uccelli alla posta, col fucile, la rete o le panie, nei luoghi dove vanno a bere. ...
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gavidi
gàvidi s. m. pl. [lat. scient. Gaviidae, dal nome del genere Gavia, che è dal lat. class. gavia, sorta di uccello marino]. – Famiglia di uccelli acquatici, l’unica dell’ordine gaviformi, a cui [...] note col nome di strolaghe, che vivono sui laghi e lungo le coste delle regioni artiche e subartiche: sono grossi uccelli con zampe robuste adattate al nuoto e all’immersione, che raggiungono terra solo per riprodursi e nidificare, e si nutrono ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...