forcella
forcèlla s. f. [dal lat. furcilla, dim. di furcŭla: v. forcola]. – 1. In genere, qualsiasi legno, ferro o altro oggetto che a un certo punto si allarga biforcandosi, assumendo all’incirca la [...] , per lo più privo di strade o sentieri; è termine vivo anche nella toponomastica alpina. 4. a. Negli uccelli, pezzo osseo impari costituito dalla fusione delle due clavicole, detto anche forchetta e, con termine lat. scient., furcula; popolarmente ...
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forchetta
forchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi [...] , l’incisura mediana dell’estremo superiore dello sterno; f. della vulva, la commessura posteriore delle grandi labbra. b. Negli uccelli (anche osso a forchetta), sinon. di forcella. c. Nel cavallo, regione dello zoccolo, sinon. di fettone. 6. In ...
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sistematica
sistemàtica s. f. [dal fr. systématique, femm. sostantivato dell’agg. systématique «sistematico»]. – 1. Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e identificazione delle relazioni [...] definizione, possano essere considerati altri elementi, quali la comparsa di importanti novità evolutive; sono esempio gli uccelli, collocati secondo la prima nella classe dei rettili (essendo strettamente imparentati ai coccodrilli), mentre, per la ...
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tarabusino
tarabuṡino (meno com. tarabugino) s. m. [dim. di tarabuso]. – Nome comune degli uccelli ciconiformi ardeidi del genere Ixobrychus, di piccole dimensioni, diffusi nelle paludi di tutto il mondo, [...] e in partic. della specie Ixobrychus minutus, che vive nelle paludi e lungo le rive dei fiumi della regione paleoartica, in Australia e in Nuova Zelanda, nidificante e stazionario in Italia: ha un aspetto ...
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tarabuso
tarabuṡo (meno com. tarabùgio) s. m. [etimo incerto]. – Nome comune degli uccelli ciconiformi ardeidi del genere Botaurus, e in partic. della specie Botaurus stellaris: comune nelle paludi e [...] lungo le rive dei fiumi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, stazionario e nidificante in Italia, è un uccello alto circa 75 cm, con piumaggio di color crema screziato di marrone che gli permette di mimetizzarsi perfettamente nei canneti ripariali, ...
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numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi [...] numididi, cui appartiene l’unica specie Numida meleagris, nota col nome di gallina faraona, diffusa allo stato selvatico in molti ambienti dell’Africa a sud del Sahara, con il capo ornato da un caratteristico ...
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numididi
numìdidi s. m. pl. [lat. scient. Numididae, dal nome del genere Numida (v. numida2)]. – Famiglia di uccelli galliformi con poche specie, dette galline faraone, galline di faraone, faraone, ecc., [...] diffuse in tutta l’Africa a sud del Sahara: hanno capo e collo nudi, generalmente di colori brillanti, piumaggio scuro con macchie bianche a goccia, becco forte e arcuato e zampe robuste; si muovono prevalentemente ...
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alca
s. f. [dall’ant. nordico e sved. alka]. – 1. Nome di un uccello estinto nel sec. 19° (lat. scient. Pinguinus impennis): aveva ali insufficienti al volo, corpo massiccio di color nero superiormente [...] e bianco di sotto, alto circa 80 cm; abitava le coste e le isole dell’Atlantico nord-occidentale. 2. Genere di uccelli (lat. scient. Alca) che comprende specie circumpolari, tra le quali la gazza marina, lunga circa 40 cm, nera superiormente e bianca ...
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certiola
certìola s. f. [lat. scient. Certhiola, der. del gr. κέρϑιος, nome di un piccolo uccello]. – Genere di uccelli cerebidi diffusi nell’America tropicale, tenuti spesso in cattività: hanno piumaggio [...] brillante e usano entrare spesso nelle raffinerie di zucchero a caccia di insetti ...
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fecondazione
fecondazióne s. f. [der. di fecondare]. – Il fecondare, l’essere fecondato, in senso proprio e fig. 1. a. In biologia, il fenomeno fondamentale della riproduzione sessuale negli animali [...] della maggior parte degli organismi acquatici, che avviene all’esterno del corpo materno; f. interna, quella dei mammiferi, uccelli, rettili e insetti, che avviene nel corpo della madre. b. F. artificiale, tecnica praticata nella zootecnia ed entrata ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...