retata
s. f. [der. di rete]. – 1. Ogni singola gettata o tesa di rete: in tutta la notte hanno fatto solo due r., tre r.; la quantità di pesci o di uccelli che si cattura con una gettata o tesa di rete: [...] una r. di acciughe, di tordi; con una r. fortunata hanno preso due quintali di pesce. 2. fig. Fermo o arresto di varie persone (indiziate di reato, o comunque sospette o pericolose, o per altro motivo ...
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albatro2
àlbatro2 (o àlbatros) s. m. [dall’ingl. albatross, fr. albatros, prob. der. dello spagn. e port. alcatraz, nome di una specie di pellicano, incrociato con il lat. albus «bianco»]. – Nome comune [...] dato agli uccelli procellariformi del genere Diomedea, rappresentato da circa 130 specie sparse in tutti i mari. L’a. urlatore (Diomedea exulans), con apertura d’ali che può superare i 4 m, è bianco con remiganti brune, resistentissimo al volo; abita ...
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animidi
anìmidi s. m. pl. [lat. scient. Anhimidae, dal nome del genere Anhima, voce port. di origine tupi]. – Famiglia di uccelli anseriformi dell’America Merid., con poche specie di grandezza simile [...] a quella di un’oca, zampe lunghe e massicce, e piedi con membrane interdigitali ridotte (nella odierna classificazione, sostituiscono le palamedee) ...
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ingozzare
v. tr. [der. di gozzo1] (io ingózzo, ecc.). – 1. a. Riferito agli uccelli e in partic. ai volatili domestici, mandare giù nel gozzo, ingoiare: le galline ingozzano grani e sassolini. Per estens., [...] di persona (o anche d’animale in genere), inghiottire rapidamente per avidità e voracità, o, al contrario, per forza e di malavoglia, vincendo il naturale disgusto: ha ingozzato in un attimo un piatto ...
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nucifraga
nucìfraga s. f. [lat. scient. Nucifraga, comp. del lat. nux nucis «noce1» e tema di frangĕre «rompere»]. – Genere di uccelli appartenente all’ordine passeriformi, famiglia corvidi, che comprende [...] una specie eurasiatica (Nucifraga caryocatactes) e una nordamericana (N. columbiana), note entrambe con il nome comune di nocciolaia ...
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aninga
s. f. [lat. scient. Anhinga, dal port. anhinga, voce indigena brasiliana (tupi)]. – Genere di uccelli acquatici dell’ordine pelecaniformi, a cui appartengono specie assai abili nel nuoto e nell’immersione: [...] hanno collo lungo, serpentino, e becco appuntito che serve loro per catturare le prede (pesci, crostacei, anfibî, insetti) di cui si nutrono; all’epoca della riproduzione, si riuniscono in piccole colonie ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. [...] anche i condotti del sistema urinario e delle gonadi. Si trova, fra i vertebrati, nei selaci, anfibî, rettili, uccelli; nei mammiferi si forma nell’embrione, ma permane soltanto nei monotremi. Il termine indica anche analoghe formazioni di alcuni ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] che nella cerca della selvaggina tende ad avere il vento favorevole cambiando direzione col cambiare di quello; di alcuni uccelli con timoniere lunghe si dice che prendono vento cercando di volare contro di esso, mentre di altri a timoniere corte ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] il tiro risulta forzato; il t. a fermo è quello sparato a selvaggina o ad altro bersaglio immobile, il t. a volo quello a uccelli che volano, il t. a rumore (o a frullo) quello che si spara nella direzione del rumore del battito d’ali, in condizioni ...
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anisodattilo
aniṡodàttilo agg. e s. m. [comp. di aniso- e dattilo]. – 1. agg. In zoologia, piede a., il piede degli uccelli in cui il dito mediano e l’esterno sono riuniti per tutta la loro lunghezza [...] e ambedue rivestiti della pelle come un unico dito (così nel martin pescatore). 2. s. m. Nella classificazione zoologica, genere di coleotteri adefagi (lat. scient. Anisodactylus) della famiglia dei carabidi ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...