passeriformi
passerifórmi s. m. pl. [lat. scient. Passeriformes, comp. del nome del genere Passer (che è dal lat. class. passer -ĕris «passero») e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli cosmopoliti, [...] comprendente circa la metà delle specie viventi di uccelli, stanziali e migratrici, di piccole e medie dimensioni, raramente grandi, appartengono fra gli altri: le rondini, i passeri, le allodole, le ballerine, i merli, le paradisee, gli uccelli lira. ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] costituiscono il piano di sostentamento per il volo, e da penne copritrici più piccole; possono essere atrofizzate, come negli uccelli detti corridori, o a forma di pinne come nei pinguini. Impropriamente sono dette ali anche le membrane laterali dei ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] di lui rechi (T. Tasso); p. obbligato, luogo per cui bisogna necessariamente passare. In partic., il passaggio abituale degli uccelli per una regione nel loro movimento migratorio: incomincia il p. dei colombacci; quest’anno c’è stato gran p. di ...
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spauracchio
spauràcchio s. m. [der. di spaurare]. – 1. a. Fantoccio fatto di due bastoni messi in croce, rivestito di vecchi indumenti e di stracci, che si colloca in mezzo ai campi e nei frutteti per [...] quasi paura: dopo la lunga malattia è diventato uno spauracchio. 2. Arnese impiegato nelle uccellande per impaurire gli uccelli facendoli volare, spaventati, là dove sono celate le reti; è costituito da fili metallici cui sono legati cenci colorati ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] o il tipo di comportamento cui sono associati, e in taluni casi assumono denominazioni specifiche (il canto e il cinguettio degli uccelli, il ruggito del leone, il bramito dei cervi, ecc.): il v. del gatto, del lupo, dell’asino, del maiale, ecc., e ...
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rostro
ròstro s. m. [dal lat. rostrum «becco» e «sprone di bronzo sulle navi»]. – Sinon. letter. o elevato di becco (degli uccelli), usato a volte anche nel linguaggio com. per indicare il becco adunco [...] o dello sparviero). Con il sign. estens. di elemento, organo o apparato, simile per forma e funzione al becco di grossi uccelli, è usato come termine di varie scienze, discipline e tecniche: 1. In anatomia, nome dato a organi, o porzioni di organi ...
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buttata
s. f. [der. di buttare]. – 1. Il buttare, detto spec. delle piante; concr., germoglio, getto, vetta giovane. 2. La carta che si cala in tavola nel gioco. 3. Come termine venatorio: a. L’atto [...] del calarsi degli uccelli: uccelli di buona o cattiva b., secondo che tendano o meno a scendere agli appostamenti. b. Il luogo stesso dove gli uccelli si calano. ...
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procellaria
procellària s. f. [lat. scient. Procellaria, der. del lat. procella «tempesta»]. – 1. Nome con cui sono generalmente indicate le varie specie di uccelli dell’ordine procellariformi, come [...] tempeste (v. tempesta) e le berte. 2. Nella classificazione zoologica, genere di uccelli procellariformi che comprende specie diffuse nei mari aperti dell’emisfero meridionale, tra cui la p. dalla gola bianca (lat. scient. Procellaria aequinoctialis ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] . i luoghi di svernamento durante le migrazioni degli uccelli): nell’orientamento diretto si distinguono, sulla base del nella localizzazione dell’oggetto, un o. visivo (per es. negli uccelli predatori), un o. acustico (per es. nei pipistrelli), un o ...
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chioccolo
chiòccolo s. m. [der. di chioccolare]. – 1. a. Richiamo del merlo, dei fringuelli e di altri uccelli, tipico soprattutto dei fringuelli quando in volo si richiamano l’un l’altro. b. Fischio [...] di latta o d’ottone con cui i cacciatori imitano il chioccolare di alcuni uccelli. c. Specie di caccia con la pania, nella quale gli uccelli vengono richiamati col chioccolo. 2. Sommesso gorgoglìo di acque scorrenti (cfr. chioccolio): Lungo il ch. d’ ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...