muda1
muda1 s. f. [der. di mudare]. – 1. Il rinnovamento stagionale del piumaggio degli uccelli, che determina la trasformazione della livrea eclissale invernale nella livrea nuziale estiva, e viceversa [...] e si riferisce al cambio di tegumento anche di altri animali). 2. a. La stanza, fresca e scura, in cui si tengono gli uccelli durante il periodo della chiusa, che spesso si fa coincidere con quello della muta: i falchi ... empiono la muda D’un loro ...
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cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie [...] in tono declamatorio e affettato: cerca di non c. quando leggi; recita con sentimento, ma canta troppo. 2. estens. a. Di uccelli canori, e anche di altri animali, come la cicala, il grillo, ecc.: l’usignolo cantava mestamente; cantano flebilmente gli ...
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stinfalide
stinfàlide agg. [dal lat. Stymphalis -ǐdis]. – Di Stìnfalo, antica città greca dell’Arcadia, presso un lago paludoso nel quale, secondo il mito, vivevano uccelli che si cibavano di esseri [...] umani, distrutti da Èracle: la palude s.; gli uccelli stinfalidi. ...
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bresciana
(o brescianèlla; lomb. bressanèlla) s. f. [dall’agg. bresciano]. – Appostamento fisso d’uccellagione per tordi e altri uccelli di passo, costituito da un appezzamento di terreno a forma di [...] lo spauracchio; a uno dei lati minori del quadrilatero si trova un capanno con bertesca sopraelevata, celato dalle piante. Gli uccelli, attratti da richiami, zimbelli e altri allettamenti, si posano sui rami degli alberi o sul terreno, e quando l ...
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garrito
s. m. [dal lat. tardo garritus -us, der. di garrire «garrire»]. – Verso stridulo di alcuni uccelli: il g. delle rondini, dei pappagalli. In partic., nel linguaggio venatorio, lo strido lacerante, [...] dovuto al terrore, che molti uccelli fanno sentire quando vengono catturati o afferrati con le mani. Raro con gli altri sign. del verbo garrire. ...
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garrulo
gàrrulo agg. e s. m. [dal lat. garrŭlus, der. di garrire: v. garrire]. – 1. agg., letter. a. Di animale, che garrisce, stridulo: i g. uccelli. b. Di persona, pettegolo, loquace, ciarliero: Femina [...] d. Di bandiere, drappi e sim., che garriscono al vento: i g. stendardi; le g. insegne. 2. s. m. a. Altro nome comune dell’uccello beccofrusone. b. Nella classificazione zoologica, genere di uccelli (lat. scient. Garrulus) cui appartiene la ghiandaia. ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] poco p.; un p. piccolo, piatto, o florido, prosperoso; attaccare, avere il bambino al p., allattarlo. c. Nei mammiferi e uccelli (oltre al sign. anatomico già definito), la parte carnosa che si trova sopra lo sterno e che viene utilizzata come cibo ...
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ardeidi
ardèidi s. m. pl. [lat. scient. Ardeidae, dal nome del genere Ardea: v. ardea]. – Famiglia di uccelli dell’ordine ciconiformi che comprende gli aironi, le garzette e i tarabusi; sono uccelli [...] distribuiti in tutto il mondo, caratterizzati da becco diritto, talora leggermente curvato, lungo collo spesso ripiegato a S sia in volo sia in sosta, e lunghe zampe; la prole è inetta e resta per molto ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle [...] in mostra e di attirare l’attenzione e l’interesse degli uomini (allo stesso modo che le civette attraggono gli uccelli nella caccia): quella ragazza è proprio una c.; fare la civetta. 4. a. Auto civetta: automobile priva di particolari contrassegni ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] ., nei quali vedova è femm. dell’agg. vedovo, v. vedovo. 2. In zoologia: a. Nome di alcune specie di uccelli della famiglia ploceidi, diffuse nelle savane africane, i cui maschi possiedono una livrea nuziale caratterizzata dall’allungamento delle due ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...