appollaiarsi
v. rifl. [der. di pollaio] (io m’appollàio, ecc.). – 1. Adagiarsi su pioli, rami o sim. per dormire, detto di polli o altri uccelli: le galline s’appollaiavano sui loro sostegni; anche, [...] mia e non se ne vuole più andare. ◆ Part. pass. appollaiato, anche come agg., riferito ad animali o a persone: uccelli appollaiati sui rami; se ne stavano appollaiati sulle scranne (Verga). In partic., di case, borghi e sim. che sorgono su alture ...
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schiapparo
s. m. [etimo incerto]. – Rete verticale, d’uso vietato, alta da 5 a 6 m, che si tendeva sui colli, presso il mare là dove si verificava un forte passo di uccelli; all’estremità inferiore della [...] rete era posto un sonaglio per avvisare gli uccellatori quando gli uccelli erano incappati nella rete. ...
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botauro
botàuro s. m. [lat. scient. Botaurus, adattam. del fr. butor, di etimo incerto]. – Genere di uccelli ardeidi, diffuso, con poche specie non molto diverse l’una dall’altra, in quasi tutto il mondo, [...] soprattutto in zone ricche di acqua, spesso addirittura paludose: sono uccelli di taglia media o grande, con zampe quasi sempre lunghe e piumaggio soffice e abbondante; la specie più nota è il tarabuso. ...
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pernice
s. f. [lat. perdix -īcis, dal gr. πέρδιξ -ικος, connesso già dagli antichi con il tema di πέρδομαι «emettere peti», con riferimento generico al rumore che fa l’uccello (prob. la coturnice o la [...] carni prelibate, costituiscono tutte una selvaggina molto apprezzata in gastronomia. 2. Lo stesso nome, variamente determinato, è dato a uccelli inclusi in altri ordini o famiglie: a. P. bianca, nome delle specie di tetraonidi del genere Lagopus (v ...
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gabbia
gàbbia s. f. [lat. cavea, der. di cavus «cavo1»]. – 1. a. Arnese di forma e dimensioni svariate, costituito generalmente da un telaio di legno o di ferro, con vimini o regoletti di legno o fili [...] in cattività o anche, nella caccia al capanno e nella uccellagione, per contenere gli uccelli da richiamo: uccello di g. (di solito contrapposto a uccello di bosco), adatto a vivere in gabbia (per es., il canarino); prov., meglio essere uccel di ...
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lanio1
lànio1 s. m. [lat. scient. Lanius, dal lat. class. lanius «macellaio, boia», con allusione alle abitudini feroci di questi uccelli]. – Genere di uccelli della famiglia lanidi, che comprende le [...] averle ...
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gaggia1
gàggia1 s. f. [dal genov. gàgia, che è il lat. cavea: v. gabbia] (pl. -ge). – 1. Nell’ant. linguaggio marin., lo stesso che gabbia, sia come vela sia come sinon. di coffa: i marinai sopra la [...] gabbia rotonda collocata in cima a un palo e sovrastata a sua volta da un supporto sul quale posa la civetta; nella gabbia sono rinchiusi alcuni uccelli di richiamo che, in presenza della civetta, e quando essa si muove, schiamazzano e attirano gli ...
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invischiare
v. tr. [der. di vischio] (io invìschio, ecc.). – 1. Spalmare di vischio bacchettine o altri supporti per catturare gli uccelli che vi si posino: i. il ramo di un albero. 2. Prendere, catturare [...] (uccelli) col vischio; più spesso nel rifl., invischiarsi, rimanere preso col vischio o altra materia appiccicosa, e in senso fig., restare coinvolto in situazioni dalle quali è poi difficile liberarsi: lasciarsi i. da lusinghe; invischiarsi in ...
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ripasso
s. m. [der. di ripassare]. – 1. Il fatto di ripassare, come movimento migratorio degli uccelli dai luoghi di svernamento a quelli di riproduzione, e anche di alcuni pesci (contrapp. a passo3): [...] uccelli di r.; cacciare i colombacci, pescare i tonni al ripasso. 2. fig. Il fatto di ripassare per imprimere meglio nella memoria (spec. nel linguaggio scolastico): fare un r. generale di fine d’anno; per domani abbiamo il r. di tutta la ...
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corriera
corrièra s. f. [der. di corriere; nel sign. 2, der. di correre]. – 1. a. In passato, vettura a cavalli. Oggi, capace autoveicolo che fa servizio pubblico di trasporto per viaggiatori, corrispondenza, [...] , con sbarre rade e dissimulate da frasche, che viene collocata nelle uccellande e in partic. nelle bresciane; nell’interno sono collocati gli uccelli di richiamo in modo che possano muoversi e correre, sembrando liberi, e quindi allettare gli altri ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...