bordone3
bordóne3 s. m. [etimo incerto], non com. – Quasi soltanto al plur., le penne degli uccelli appena spuntate: domandate agli uccelli ... come abbian mutato in penne i primi b. (Carducci); fig., [...] venire, rizzarsi i b., rabbrividire, raccapricciare (cfr. venir la pelle d’oca, con senso sim.): sentendosi fischiare ancora agli orecchi quell’esordio di profezia, si sentiva venir, come si dice, i bordoni ...
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posata1
posata1 s. f. [der. di posare]. – 1. ant. o raro. a. Il fatto di cessare da un’attività, di interrompere un lavoro, di fare una pausa in un movimento, in un cammino; quindi, in genere, sosta, [...] e tardi passi alterna Brevi posate (Grossi). b. Il sostegno dove si posa un uccello o il luogo dove si posa e fa sosta uno stormo di uccelli: una p. fantastica d’uccelli migratori (A. Baldini). 2. Antico tributo dovuto dai vassalli siciliani per l ...
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posatoio
posatóio s. m. [der. di posare]. – In genere, ogni luogo su cui si posano gli uccelli. In partic., il supporto (ramo, bastone, pertica o bacchetta, cannuccia) su cui si posano i polli nel pollaio [...] e gli uccelli arboricoli in cattività (nelle gabbie o nelle voliere). ...
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calzato
agg. [part. pass. di calzare2]. – 1. agg. Che ha indosso calze e scarpe: essere ben c., e più spesso ben c. e vestito; fig., un villano c. e vestito, o un asino vestito e c., di persona ignorante [...] e maleducata nonostante l’apparenza civile. Per estens., in zoologia, riferito al piede degli uccelli, e agli uccelli stessi, quando la zampa, il tarso e le dita sono coperte di piume (com’è, per es., il piede del gufo e della pernice bianca). 2. agg ...
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borita
(o borrita) s. f. [der. di borire]. – Il levarsi a volo degli uccelli sorpresi sul terreno o su cespugli bassi. Caccia alla b., sistema di caccia che si effettua camminando per le campagne e sparando [...] agli uccelli (soprattutto allodole) che il cacciatore leva a volo. ...
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diomedea
diomedèa s. f. [lat. scient. Diomedea, dal lat. class. diomedea, o diomedea avis, nome di alcuni uccelli che sarebbero stati comuni soprattutto in una delle isole Tremiti, chiamata insula Diomedis [...] (perché si riteneva che vi fosse sepolto l’eroe greco Diomede)]. – Genere di uccelli procellariformi, diffusi in tutti gli oceani e mari dell’emisfero australe, con varie specie, note con il nome di albatro, che sono tra i più grossi rappresentanti ...
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stampo
s. m. [der. di stampare]. – 1. a. Nome di varî arnesi adoperati per imprimere o riprodurre su una superficie disegni, numeri, lettere, fregi, o da usare come guida per ritagliare un foglio, un [...] è meglio non avere a che fare. 3. Nel linguaggio venatorio, sagoma di lamiera verniciata che riproduce la figura della specie cacciata, e in partic. uccello finto di plastica, di sughero o di giunchi (detto pavera), con cui i cacciatori allettano gli ...
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acchiappa-anime
s. m. inv. Chi cattura l’essenza nascosta, la percezione e l’individualità di una persona. ◆ la British Telecom sta lavorando alla realizzazione di uno speciale chip, l’«acchiappa-anime», [...] qualsiasi uomo nel corso della propria vita. (Mina, Stampa, 28 luglio 2001, p. 1, Prima pagina) • Papageno, il cacciatore di uccelli del Flauto magico, porta sulle spalle una gabbia chiusa, per contenere le sue prede. Se si ricorda l’equivalenza che ...
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uccellino
s. m. [dim. di uccello]. – Come uccelletto, ha valore vezz. più che dim., e si usa per indicare in genere gli uccelli di piccola mole, e, come cacciagione, gli uccelli minuti, di becco sottile, [...] Ficcava ïo sì come far suole Chi dietro a li uccellin sua vita perde (Dante). Per uccellini scappati, v. uccelletto. Con valore di vero e proprio dim., uccello piccolo, cioè giovane, appena nato, o non ancora atto al volo: gli u. pigolavano nel nido. ...
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cinguettio
cinguettìo s. m. [der. di cinguettare]. – Un cinguettare frequente e prolungato, di uccelli o di persone: il c. degli uccelli, dei bambini. ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo....
(gr. ῎Ορνιϑες) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 414, agli inizi della spedizione di Sicilia.
Prende il nome dagli uccelli che compongono il coro; questi, dapprima contrari, divengono...