albanella
albanèlla s. f. [prob. der. del lat. mediev. albanus «uccello da preda», che a sua volta è prob. un der. del lat. albus «bianco»]. – Nome di alcuni uccelli del genere Circus, che abitano i [...] luoghi paludosi, cibandosi di piccoli mammiferi e uccelli. In Italia vivono quattro specie, di cui la più comune è l’a. mezzana, o falco di palude (Circus aeruginosus), con piumaggio di colore molto variabile; più rare l’a. pallida (Circus macrourus ...
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albastrello
albastrèllo s. m. [der. del lat. *albaster «bianchiccio»]. – Uccello della famiglia caradridi (Tringa stagnatilis): ha becco lungo e dritto, dorso bianco, ali brune; abita i luoghi paludosi, [...] è di doppio passo e non nidifica in Italia ...
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madroso
madróso (o matróso) agg. [der. dell’ant. madre o matre, nome del legno d’acero a occhio d’uccello, dal fr. ant. masdre, voce di origine germanica]. – In petrografia, detto di roccia calcarea [...] a struttura cavernosa, che presenta cioè numerose cavità, come, per es., il travertino ...
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bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune. ...
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capovaccaio
capovaccàio s. m. [comp. di capo e vaccaio; cfr. i nomi vaccaia bigia e vaccaia scura, con cui è anche chiamato]. – Grosso uccello (Neophron percnopterus) della famiglia accipitridi, affine [...] agli avvoltoi, di tinta bianco-gialliccia, utile perché distrugge le carogne ...
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favarella
favarèlla (o faverèlla) s. f. [der. di fava]. – 1. ant. Vivanda di fave macinate o disfatte, impastate con acqua e cotte in forno. 2. Fave macinate che si danno per biada ai cavalli e altri [...] equini. 3. region. Piccolo uccello della famiglia motacillidi, detto anche pispolone o prispolone. ...
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cerilo
cèrilo s. m. – Adattamento letter. del gr. κηρύλος, nome di un favoloso uccello marino, identificato con una specie di alcione o con il maschio dell’alcione: Come il c. vola tratto da le alcïoni [...] (Carducci) ...
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spaniare
v. tr. e intr. [der. di pania1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spànio, ecc.). – 1. a. tr. Liberare un uccello dalla pania in cui era rimasto preso. b. Come intr. pron., liberarsi dalla pania: [...] tordo era riuscito a spaniarsi; in senso fig., non com., liberarsi da qualche legame, da qualche impaccio. 2. intr. (aus. avere) Togliere le paniuzze con cui si cerca di catturare gli uccelli, sempre con uso assol.: è tardi: spaniamo e andiamocene. ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo latino (delle glosse, ma anche di Varrone...
tessitóre, uccèllo Uccello dell'ordine Passeriformi. Sono detti tessitori diversi generi di uccelli, asiatici e africani, di dimensioni medie e piccole, con becco robusto, per lo più breve e conico; i maschi hanno livree nuziali piuttosto vistose,...