forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] e ↔ [→ FORZA s. f. (4. e)]. 5. a. [che è capace di reggere al peso, agli urti: casa con f. fondamenta; f. armatura] ≈ robusto, solido. ↔ usare saldo o solido: con l’animo saldo ed imperturbato atutte le percosse di fortuna (B. Castiglione). Se si ...
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tirare [lat. ✻tirare, di etimo incerto]. - ■ v. tr. 1. a. [applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento, spostarlo o portarlo verso di sé: t. un carro] ≈ trainare, trarre. ‖ trascinare. ↔ [...] da qualcuno, anche nella forma tirarsi: si è tirato acasa due tizi] ≈ portare, portarsi, trascinarsi. ● Espressioni: i contro di un problema, una situazione e sim., dopo aver fatto tutte le considerazioni del caso] ≈ fare il punto, fare un bilancio. ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] possesso di qualcosa, anche fig. e nella forma fam. averci: a. una casa; a. giudizio; ma che colpa ci ho io?] ≈ detenere, Boccaccio).
Averci - Nel registro fam. è frequentissimo da sempre, in tutti i sign., l’uso della forma pron. averci (ci ho ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] : brutto e squallido (abusato nella lingua comune: che casa squallida!). Le cose belle possono essere gradevoli e piacevoli a situazioni o ambienti e talora anche a cose: è un club davvero chic; è un vestito di classe. Qui brutto non sarebbe del tutto ...
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fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] tranne che. ■ prep. [con esclusione di: c'erano tutti, f. lui] ≈ a eccezione di, all'infuori di, eccetto, eccettuato, eccezion (con uso fig.): fuori casa [nello sport, nel campo avversario: giocare f. casa] ≈ in trasferta. ↔ in casa; fuori classe ≈ e ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] di): caccia lepri e istrici, ma raramente porta acasa qualche preda. Analogo ad acchiappare è acciuffare, per lo più riferito a chi ha commesso un reato: vennero gli sbirri e li acciuffarono tutti e due (G. Verga). Accalappiare è riferito quasi ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] , demolire, distruggere; mettere in disordine (o sottosopra o a soqquadro o in subbuglio) [provocare disordine nella disposizione di qualcosa: mise tutta la casa, tutti gli attrezzi in disordine] ≈ disordinare, scompigliare. ↔ disporre, ordinare ...
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Fabio Rossi
faccia - finestra di approfondimento
Le facce dell’uomo - Tra i termini che indicano la parte anteriore della testa dell’uomo, f. è quello più com. e fam. (e infatti è usato in numerose espressioni, [...] concrete, f. è il sinon. più generico e più fam. rispetto a designazioni più appropriate. Il sinon. più ricorrente è lato: il cubo in casa altrui, che vi s’era introdotto di soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta l’ ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] scuse per l’incomodo che Le reco (A. Fogazzaro).
Forti desideri - Tutt’un’altra serie di verbi si riferisce a un desiderio accentuato: agognare,ambire (a), anelare (a), aspirare (a), bramare,mirare (a), puntare (a). Bramare e il più formale agognare ...
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Fabio Rossi
cameriera, cameriere. Finestra di approfondimento
Usi non dispregiativi - Collaboratrice familiare (o collaboratrice domestica), in sigla colf, è l’espressione meno marcata per designare una [...] arme), maggiordomo (chi sovraintende alla servitù in una casa signorile), scudiero (giovane nobile che, in attesa ecc. Si tratta di termini tutti caduti in disuso e possibili oggi soltanto con uso scherz., a eccezione del femm. valletta, ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...