stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] pietà; non puoi uscire in questo s. (con riferimento a condizioni di salute o di aspetto); tornò acasa in uno s. pietoso, in uno s. da far liquidi e dei gas densi ed è risultata rispettata da tutte le sostanze di uno stesso tipo dal punto di vista ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] in cerca di un s.; cercare, trovare un s., un buon s.; andare, essere a s. presso una famiglia. S. a ore; s. fisso; a mezzo s., atutto s., di persona che lavora in casa altrui solo per alcune ore o per l’intera giornata; com. la locuz. di servizio ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] lo solingo piano, Com’om che torna a la perduta strada (Dante); a. acasa, a scuola, alla messa, alla riunione; a. a letto o a dormire, a. a tavola o a mangiare, a. a passeggio; a. a Milano, in America, da Roma a Napoli; va’ a vedere chi c’è di là ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] gita, da un lungo viaggio; t. dal lavoro, dai campi, da una riunione (e s’intende per lo più che si torni acasa); o con tutti e due i complementi: t. al negozio dalla banca; per una di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] ’immobilità o della permanenza in una condizione: se ne stava tutto solo; statevene lì tranquilli; piuttosto che lavorare, preferisce starsene tutto il giorno con le mani in mano; invece di starsene acasa in pace e in silenzio, visto il rischio che ...
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archeo-comunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Comunista d’antan. ◆ C’è un numero verde per trovare sei uomini scomparsi di 500 mila anni fa. […] Non era una riunione di pazzi, quella che si è svolta in [...] ossa racchiudono uno dei grandi gialli del XX secolo che si prolunga anche nell’attuale. «Speriamo di riportarli tuttiacasa presto!», hanno concluso i presenti, gridando uno slogan in stile archeo-comunista. (Gabriele Beccaria, Stampa, 13 ottobre ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] questa lettera per te; ho lasciato lo zaino dai nonni; non aveva appetito e ha lasciato tutto nel piatto; comincia a piovere, e ho lasciato l’ombrello acasa; iron., si può sapere dove hai lasciato la testa?; decidetevi: o prendere o l.!; i ladri ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] la carne, ecc.); t. la strada, l’uscio di casa; dove t. un bar aperto a quest’ora?; riuscire ad avere: non ho trovato più neanche c’è scritto, sta scritto); che cosa trovi di strano in tutto questo?; ci trovi da ridire, forse?; non so che cosa trova ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] tutti quelli, s’intende, spettanti al suo grado, alla sua condizione); fare gli o. di casa, accogliere e intrattenere gli ospiti con quella cordialità, deferenza, premura che sono loro dovute. Sempre col verbo fare, in usi fig., fam.: fare o. a un ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] il naso (da una porta, da una finestra): stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso ( accezioni (v. pari1); m. in piazza, fig., far conoscere atutti, spec. cose che dovrebbero rimaner segrete; m. in pratica ( ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...