acconcio2
accóncio2 s. m. [der. di acconciare], ant. – 1. a. Accomodamento, in senso proprio e fig.: fatto ch’io ebbi tutti gli a. della casa e della bottega (Cellini); anche ornamento, acconciatura. [...] Pesaro ... per dare acconcio alle cose familiari sue (Bembo). 2. Comodo, vantaggio: in acconcio, a pro, in favore: favellò diffusamente in a. de’ fatti suoi (Varchi). Opportunità, di tempo o di luogo; spec. usato nelle locuz. cadere, venire, tornare ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) [...] pegno), p, r, s sorda (di sano, sportello, casa), ∫ (cioè s sonora, non distinta graficamente dalla precedente, come fonematico, serve cioè a distinguere due diversi fonemi e quindi basta a differenziare parole che hanno tutti gli altri suoni ...
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verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome [...] 1. a. In determinazioni di luogo, indica la direzione alla quale è rivolto il moto: andare v. il fiume, incamminarsi v. casa, tornare b. letter. In paragone, di fronte a: è ancora poco v. ciò che si meriterebbe; Tutte l’acque che son di qua più ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] per natura; quasi tutti gli uomini grandi sono m. (Leopardi); lei è troppo m. (o assol. troppo m.!, in forma esclamativa), a chi rifiuta le senza lusso, quasi poveramente: vivere modestamente; casa modestamente arredata; con compostezza, con pudore: ...
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isolare
iṡolare v. tr. [der. di isola] (io ìsolo, ecc.). – 1. a. Separare una cosa da tutte quelle che la circondano, in modo che non abbia contatto o comunicazione con esse: i. una casa per impedire [...] , ecc., dal complesso degli altri con cui si trova unito; considerare a parte: i. un fenomeno; i. una parola dal contesto; i. hanno spinto a isolarsi da tutto e da tutti; come si fa a isolarsi con tutta questa confusione intorno?; riferito a nazioni, ...
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stupido
stùpido agg. [dal lat. stupĭdus, der. di stupēre «stupire»]. – 1. letter. a. Preso da stupore, attonito, sbalordito; che è in una condizione d’incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, [...] s. a non accettare. ◆ Dim. stupidèllo, stupidétto, stupidino; accr. stupidóne; pegg. stupidàccio (tutti con le corrispondenti forme femminili). ◆ Avv. stupidaménte, da stupido, in modo che rivela stupidità: sono uscita da casa lasciando stupidamente ...
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rallegrare
v. tr. [der. di allegro, col pref. r-] (io rallégro, ecc.). – 1. Rendere allegro o più allegro, sollevare o risollevare l’umore; allietare: r. la compagnia con qualche barzelletta; più com., [...] in volto; a quella notizia, tutti si rallegrarono; mi rallegro proprio che tutto sia finito bene casa; mi rallegro che tu abbia vinto la partita; me ne rallegro tanto (anche iron.); me ne rallegro di cuore; con valore reciproco: si rallegravano a ...
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sufficienza
sufficiènza (o sufficènza; ant. sofficiènza) s. f. [dal lat. tardo sufficientia, der. di sufficiens -entis «sufficiente»; nel sign. 2, dal fr. suffisance]. – 1. a. L’essere sufficiente, quantità [...] sufficiente, abbastanza: non ho soldi a s. per comprare la casa; ne ho a s. di sentirti lamentare. Come giudizio positivo minimo del rendimento scolastico o di impiegati pubblici: avere, riportare la s. in tutte le materie; in matematica ha appena ...
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dominare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo dominare, class. dominari, der. di domĭnus «signore, padrone»] (io dòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Avere potestà e autorità di padrone in un luogo o [...] in, su: d. in casa propria; gli antichi Romani dominarono su gran parte del mondo; gli Austriaci hanno dominato a lungo in Italia; d. essere ammirato, imitato: il Marino dominò per tutto il Seicento. d. Riferito a cose astratte, col sign. fig. che è ...
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comodo1
còmodo1 (ant. o region. còmmodo) agg. [dal lat. commŏdus, propr. «conforme alla misura», comp. di con- e modus «misura»]. – 1. a. Che non dà disturbo o molestia, che s’accorda coi nostri desiderî [...] un’ora c. per fare una visita; strada c., che si fa senza fatica, casa c., con ambienti spaziosi o che ha molte comodità; una c. poltrona, ampia, o ci stiamo, comodamente tutti e quattro (per es., in una vettura, in barca, a sedere su una panca ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...