telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] che unisce direttamente la Casa Bianca e il Cremlino, istituita nel 1963 a disposizione dei due capi di a una a una, le parole d’una frase suggerita dal primo della fila; a trasmissione compiuta, l’ultimo del gruppo dice ad alta voce tutta ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] .); mi vorrebbero con loro per qualche giorno (che fossi loro ospite); in casa mia non lo voglio (non voglio che ci venga o che ci stia tu non ti devi preoccupare, voglio dire che penso io atutto; volevo ben dire, frase ellittica con cui si vuol ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] , meno spesso a incontri come il tennis): g. bene, male, in condizioni d’inferiorità; g. in casa, fuori casa, in campo s’è giocato fino all’ultimo centesimo; finirà col giocarsi tutto il patrimonio; fig., perdere per colpa propria, per leggerezza: ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] tempo era ch., l’aria pesante, il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale (Manzoni); avere agire così a occhi ch.; vestito ch., ben accollato; seduta, processo a porte ch., quando non è ammesso il pubblico; casa ch., postribolo ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] di guerra, essere pronti a iniziare uno scontro, una lotta; politica del p. di casa, quella rivolta solo alla sono fermi al nastro; è obbligatoria nelle corse con handicap e tutte le volte che si siano verificate tre false partenze consecutive. e ...
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rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] delle nuove: r. una casa, il soffitto, il tetto; r. il manico di un’ascia, la punta a una matita, l’orlo a un lenzuolo; r. una determinazione quantitativa o qualitativa: r. in parte, tutto, da capo a fondo, di sana pianta, come prima, meglio di ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] ’ombrello, p. quando sono uscito di casa il tempo era minaccioso; spesso in risposta a una domanda: «Perché sei così in p. (o, più fam., il suo bravo p.); i p. sono molti e non tutti si possono dire; l’ha fatto senza un p.; vuol sapere il p. (fam., il ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] per poter ricavare, con sole misure di angoli, tutti gli altri elementi della triangolazione stessa. In ottica, o occupati dai corridori, che avanzano successivamente, fino a ritornare al quarto di partenza (casa-base), per conseguire un punto. 6. In ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] un detenuto, r. in ordine la casa o una stanza, r. a posto i libri, r. a nuovo un vestito vecchio, r. a sesto o in sesto un edificio ( com., nell’uso fam., rimetterci, scapitare, perdere: fatti tutti i conti ci ho rimesso cinquecento euro; se non ci ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] di Dio, sacerdote, spec. se appartenente a ordini religiosi; sposa di Dio, la Chiesa cattolica; casa di Dio, la chiesa (edificio); le giorni, se Dio vuole, tutto sarà finito. Che Dio ce la mandi buona!, nell’accingersi a impresa di dubbio esito, o ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...