povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] p. del comune; ospizio per i p.; prima di morire distribuì ai p. tutti i suoi averi; sfruttare i p.; aiutare i p.; nell’uso com., e con materiali riciclati e di risulta, a volte utilizzate come seconda casa; negli anni ’70 specialmente negli Stati ...
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pubblicare
(ant. o letter. publicare) v. tr. [dal lat. publicare, der. di publĭcus «pubblico1»] (io pùbblico, tu pùbblichi, ecc.). – 1. Rendere pubblico, cioè noto atutti, far conoscere pubblicamente, [...] sacra, pubblicandola in tutti i modi (Alvaro). 2. Rendere di pubblico dominio per mezzo della stampa: p. un libro, una rivista, un settimanale, un giornale; il romanzo è stato pubblicato a puntate su una rivista; è una casa editrice che pubblica ...
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clausura
clauṡura s. f. [dal lat. tardo clausura, der. di claudĕre «chiudere»; cfr. chiusura]. – 1. ant. Chiusura: fuor de la sepulcral buca, cioè de la c. del sepulcro (Buti). 2. Regola che disciplina [...] nella quale i religiosi vivono, e dove è proibito entrare atutti per le comunità di donne, alle sole donne per quelle molto ritirata, appartata; luogo isolato e poco frequentato: non esce mai di casa e fa vita di c.; ritirarsi a vivere in c. in una ...
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rosicone
s. m. (region.) Nella lingua colloquiale, chi rosica, chi si rode per rabbia, invidia, gelosia; usato anche come agg. ♦ Quindi le lolite più amate dagli adolescenti sono rimaste acasa. E così [...] hanno fatto i loro fans. Almeno quasi tutti. Solo una decina di fedelissimi sono rimasti a presidiare il centro Palatino per difendere la loro «mitica» Ambra. «Siete solo delle rosicone perché lei è bella e famosa e voi siete delle cozze», urlavano ...
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bucare
v. tr. e intr. [der. di buco2] (io buco, tu buchi, ecc.). – 1. tr. Forare, facendo uno o più buchi: b. una tavola, una lamiera, un foglio; b. gli orecchi, per infilarvi gli orecchini; b. una gomma, [...] com. Penetrare, aprirsi il passo: b. nella folla; b. in una casa, in un ufficio, in un impiego, riuscire a esservi ammesso; nella corsa, bucare, passare avanti atutti. Fig.: ha certi occhi che bucano, che penetrano profondamente, che frugano nell ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] si elide (una casa, una spazzola, un’isola, un’amica). Davanti a semiconsonante, il masch. è sempre un davanti a u- (un uomo, un uovo), mentre si hanno oscillazioni di uso davanti a i- (un iato, uno iato; un iugoslavo, uno iugoslavo); in tutti i casi ...
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visitare
viṡitare v. tr. [dal lat. visitare, frequent. di visĕre «visitare, andare a vedere», che è der. di videre «vedere», part. pass. visus] (io vìṡito, ecc.). – 1. a. Andare a trovare acasa, o in [...] cantiere dell’alta velocità; il provveditore agli studî visiterà domani la nuova scuola; il vescovo visiterà tutte le parrocchie della diocesi a cominciare da domenica prossima; v. il Santo Sepolcro, la Terrasanta, il santuario di Lourdes; in partic ...
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sbandato2
sbandato2 agg. [part. pass. di sbandare2]. – Isolato, disperso, non più in contatto con gli altri componenti del proprio reparto, del proprio nucleo, anche politico, sociale, familiare: soldati [...] le soperchierie degli s. e dei disertori (I. Nievo); fu chiamato sotto le armi, e l’otto settembre ritornò acasa, sbandato come tutti gli altri (Pasolini); una famiglia s.; giovani, ragazzi s. (ma in quest’ultimo esempio, si può intendere anche come ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] a «ma certamente, non preoccuparti, va bene in ogni caso» e sim.: verrò con te, non c’è p.; decidete voi se volete uscire o stare in casa con la quale è molto difficile avere a che fare: quell’uomo è un p. per tutti; gli adolescenti sono un p., non ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] aveva il coraggio di dichiararsi, ma la seguiva ogni sera fino acasa; quindi, far seguire qualcuno, farlo pedinare: la polizia lo ha un silenzio imbarazzante; i fatti che seguirono sono noti atutti; è più facile immaginare che descrivere quello che ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...