finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] o la costruzione di una casa; la sorpresa gl’impedì di f. la frase. b. Nella lavorazione di oggetti, è spesso usato come uso region., nella forma negativa, con riferimento a cosa o persona che non va del tuttoa genio, che non convince: quest’uomo, ...
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sorpresa
sorprésa s. f. [der. di sorprendere, part. pass. sorpreso; nel sign. 2, calco del fr. surprise]. – 1. L’atto di sorprendere, spec. sopraggiungendo in un luogo all’improvviso, inaspettatamente: [...] con un attacco improvviso e imprevisto dal nemico. 2. a. Cosa, fatto sorprendente, che desta meraviglia e stupore: una partenza è stata una s. per tutti; non vi dico la s. di vedermelo davanti sano e salvo; rientrando in casa ho avuto la sgradita (o, ...
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diritto1
diritto1 agg. e s. m. [lat. directus, part. pass. di dirigĕre «dirigere»]. – Si alterna, nella maggior parte dei suoi sign., con la forma più pop. dritto, che ha inoltre alcuni usi proprî (v. [...] guardate diritto innanzi e non vi voltate; sono andato d. acasa (cioè per la via più corta, senza fermarmi); tirare è forma più com.: tutti que’ politiconi (che ce n’è di diritti assai, non si può negare) ... (Manzoni). 3. s. m. a. La parte diritta, ...
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spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di [...] compiuta in gruppo: per finire la serata abbiamo fatto una s. in casa di un’amica. 3. a. Al plur., spedizioni, con valore concr. nel linguaggio marin., l’insieme di tutti i documenti di bordo – doganali, sanitarî, consolari – che definiscono una nave ...
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superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] serie di colline; superò la piazza e si diresse verso casa; con un ultimo scatto, superò per primo il traguardo; estens tutti in astuzia, in altezza; s. altri nell’arte; quanto a senso pratico, ci supera tutti; nel salto in lungo, supera quasi tutti ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] stesso tetto, nella medesima casa; passeggiare s. i portici; passammo con la barca s. il ponte; anche di cosa che viene a contatto con altra o e null’altro s.; esternamente non appariva nulla, ma tutti erano sicuri che s. era armato; altre volte, per ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] questa è tuttora la pronuncia in uso nella metà meridionale d’Italia, fino a una linea che passa all’incirca per il M. Argentario, il M. in tutta la Romània occidentale) tra la tarda età romana e il primo medioevo. Così, per es., il lat. casa, ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] all’esiguità del tempo impiegato per recarsi da un luogo a un altro: ho fatto un s. acasa per cambiarmi; appena hai tempo, fa’ un s. ). In usi fig., fare i s. mortali, fare di tutto, fare l’impossibile per raggiungere uno scopo: ha fatto i ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] stretto; il p. delle truppe continuò per giorni e giorni; tutti fecero ala al p. dell’illustre ospite, scostandosi ai lati offrirti un p.?; se vieni subito, ti do un p. fino acasa. d. Nel linguaggio sport., l’ultima fase della prova di salto con ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] poterlo salvare. Specificando il pericolo, il danno: s. una casa dall’incendio; s. da sicura morte; s. dalle onde. almeno ha salvato il viso; è riuscito a s. dalle fiamme solo qualche oggetto; il capitano ha tentato in tutti i modi di s. la nave; s ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...