ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] estrema necessità: questa sarà l’u. concessione che faccio, dopo tutte le altre già fatte; è l’u. carta che possiamo giocare che fa quell’assassino (Manzoni); facciamo l’ultima e poi andiamo acasa, l’ultima partita, l’ultima giocata; la sai l’ultima ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] tanto da fare che non mi sono potuto muovere di casa; per ragioni indipendenti dalla mia volontà non posso venire a più non posso; gridavano a più non posso; si sono messi a studiare a più non posso; rubano tuttia più non posso; piove, grandina a ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] gridare dai t. (anche predicare dai t.), palesare, far sapere atutti una notizia, spargerla ai quattro venti (la frase è di sost. senzatetto), senza pane né t.; enfatico, non avere né casa né tetto. Si dice anche sotto il t. paterno, sotto il ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] metonimia, cosa che contribuisce a mantenere o a ridare la salute fisica: il mese passato in campagna è stato tutta s. per i bambini; fa molto nuoto, ed è tutta s.; l’alimentazione naturale è s. per l’organismo. In partic., casa di salute (calco del ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] avuto un buon posto, una promozione; ricevere: a. notizie da casa; a. delle seccature; a. lode o biasimo; ho avuto oggi l’assegno ma non ne mancano esempî anche negli scrittori del passato: era tutto d’un pezzo, come diceva il marchese, e non ci avevo ...
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ombre hair
(Ombre Hair) loc. s.le m. inv. Tecnica di colorazione della capigliatura, che consiste nello sfumare le punte per tornare poi a toni gradatamente più scuri, fino al colore naturale in prossimità [...] è un nuovo prodotto per ottenere lo stesso effetto su di sé, acasa propria, senza l'aiuto del parrucchiere. (V. Debernardi, Vanity che usa anche la famosa Jessica Biel, ma non tutti possono permettersi questo tipo di trattamento di bellezza, in ...
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passaporto di immunita
passaporto di immunità loc. s.le m. Attestazione ufficiale di immunità da malattia epidemica. ♦ I test sierologici dovranno rilevare quali soggetti hanno sviluppato anticorpi al [...] che lo dice. Questo è il vostro "passaporto di immunità". Ora siete liberi di lasciare la vostra casa, di tornare al lavoro e di partecipare atutti gli aspetti della vita normale, molti dei quali sono in procinto di essere riavviati da "immunitari ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena [...] collega ... lo invita ad accasarsi con lui (Pirandello). b. Sposarsi: tutti i fratelli si sono accasati. ◆ Part pass. accasato, anche come agg che partecipa a una gara ciclistica per i colori di una squadra sovvenzionata da una casa costruttrice di ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] di famiglia, donna che cura personalmente i figli e il buon andamento della casa; la m. è sempre m., per indicare il suo generoso amore fatto Frigi alla Grecia e dalla Grecia a Roma, diffondendosi poi in tutto l’Occidente romano; analoghe figure sono ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un [...] consumo (in contrapp. ai beni d’investimento), tutti i prodotti e le merci che, destinati al soddisfacimento di ciò che si consuma: pagare a consumo, secondo quanto si è consumato; fare troppo c. di carta; in casa nostra, il c. giornaliero di pane ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...