uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] chiuso o che si considera circoscritto da confini determinati: u. di casa (anche fig., in passato detto di figlie che si sposano e non esce il 17; ha puntato tutto sul 15 ma non è uscito; il mio nome è uscito per primo: tocca a me; sia in quello fig. ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] atutti. 3. a. Che è accessibile atutti, aperto atutti, che tutti possono utilizzare, che non è di proprietà privata né riservato a . (v. giardino, n. 1); casa p., in passato, casa di tolleranza. b. A cui può partecipare o intervenire chiunque: asta ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] della cantina; la p. di strada, quella d’una casa, che dà sulla via; p. di casa, sia quella che dà sulla strada, sia quella d’ picchiare alla p. (anche fig., chiedere supplicando: ha bussato atutte le p., ma non ha ottenuto nulla). c. Apertura nelle ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] ): il fattorino ha portato questo telegramma; hanno portato un regalo, dei fiori; p. in dono, in dote, in omaggio; porta acasatutto lo stipendio senza tenere niente per sé; anche accostare, avvicinare: p. il cibo alla bocca; si portò la mano alla ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] o dello spazio che soddisfano a certe condizioni, che hanno cioè, tutti insieme ed essi soli, una a Roma; il giornale è sul tavolo; rimango in casa»), il luogo che costituisce il termine d’un movimento (compl. di moto a l., per es.: «tornare acasa ...
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barbonismo domestico
loc. s.le m. Forma di esclusione e isolamento sociale che caratterizza l’esistenza di chi vive da barbone dentro la propria abitazione. ♦ Già, perché i "nuovi poveri", così li chiamano [...] struttura - c' è anche chi ha un lavoro ma, a fine mese, è costretto a dare tutto lo stipendio alle finanziarie con le quali si è indebitato. di loro, un internato, invisibile al mondo. Nella casa una quantità enorme di cose, di oggetti, di rifiuti ...
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tiragraffi
s. m. inv. Oggetto di cartone, corda o materiali di altro genere sul quale il gatto che vive in casa può affilare le unghie. ♦ Innanzitutto sarà bene ricordare che tutti i gatti hanno la necessità [...] U:) • Il manuale è diviso in 4 parti: la prima dedicata a progetti per cucce, tiragraffi, ciotole e tutto ciò di cui ha bisogno un animale che vive in casa; la seconda dedicata a giocattoli, accessori e abbigliamento; la terza alle ricette e, infine ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] insistere sulla proprietà o sulla distinzione da ciò che è di altri: amo la mia casa (ma: me ne torno acasa mia); presi la mia roba e me n’andai (ma: questa è roba mia!). In tutti i casi, il tono della frase è diverso: è mio amico da molti anni (ma ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] a quella designata dal nome, o che la rinnovi, la sostituisca, e sim.: è stato per noi un s. padre; l’abitudine è una s. natura (frase prov.); tutti . s. casa, quella che, in aggiunta alla casa in cui si risiede abitualmente (prima casa), si possiede ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] è più com. l’uso della prep. su): si costruì la casa mattone s. mattone; la città fu distrutta così che non rimase pietra Boccaccio); navigando Di Cuma in vèr l’euboica riviera Si spinse atutto corso, onde ben tosto Vi furon sopra, e v’approdaro ...
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Tutti a casa
Jean A. Gili
(Italia/Francia 1960, bianco e nero, 120m); regia: Luigi Comencini; produzione: Dino De Laurentiis per Dino De Laurentiis/Orsay; soggetto: Age e Scarpelli; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luigi Comencini, Marcello...
Regista cinematografico italiano (Salò 1916 - Roma 2007), con A. Lattuada e M. Ferreri gettò le basi della fondazione, a Milano, della Cineteca italiana. Il suo primo lungometraggio fu Proibito rubare (1948), seguito da un breve periodo di cinema...