carcinoma
carcinòma s. m. [dal lat. carcinoma, gr. καρκίνωμα, der. di καρκίνος «granchio; cancro2»] (pl. -i). – In medicina, tumore epiteliale maligno; più esattamente, il tumore maligno dei soli epitelî [...] ghiandolari: c. mammario, c. gastrico. C. da radiazioni: malattia professionale dei radiologi, consistente nella formazione di un epitelioma cutaneo a cellule piatte su radiodermiti croniche del dorso ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] è primitiva). c. In medicina, di processo che si inizia nella sede in cui si manifesta: tumore p., del polmone o del fegato, in contrapp. al tumore metastatico; talvolta anche sinon. di essenziale o idiopatico. d. In biologia, detto di un organismo ...
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tecoma2
tecòma2 s. m. [comp. di teca (v. oltre) e -oma] (pl. -i). – Tumore che si ritiene derivi dalle cellule della teca del follicolo di Graaf dell’ovaio, di natura quasi sempre benigna: è un tumore [...] funzionante perché elabora ormoni sessuali femminilizzanti ...
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maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. – 1. a. In genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale [...] per distinguere una malattia particolarmente grave da altra simile per alcune caratteristiche nosografiche; in partic., tumore m., qualsiasi tumore (carcinoma, sarcoma) che abbia tendenza a infiltrare i tessuti circostanti e a riprodursi a distanza ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere [...] il suo aspetto rotondeggiante, a un’immagine radiologica del cuore ingrandito, caratteristica di alcune condizioni morbose; tumore a palla, tumore polmonare, a partenza dai bronchioli periferici, che all’esame radiografico si presenta come un’ombra ...
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fibrosarcoma
fibrosarcòma s. m. [comp. di fibro- e sarcoma] (pl. -i). – Tumore connettivale maligno, che ha origine dal tessuto sottocutaneo o dalle aponeurosi ed è caratterizzato da rapida metastatizzazione; [...] f. della pelle, raro tumore che ha sede sulla cute del tronco, sotto forma di piastroni fibrosi, per lo più multipli, a lentissima evoluzione; non è propriamente maligno, ma tende a recidivare dopo l’asportazione. ...
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paraipofisario
paraipofiṡàrio agg. [comp. di para-2 e ipofisario]. – Che è vicino all’ipofisi: tumore p., genericam., tumore che si sviluppa in prossimità dell’ipofisi. ...
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antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene [...] 1998, Corriere Salute, p. 29) • «Gli oncologi stanno stilando il catalogo dei geni attivi e non attivi nei vari tumori, cioè delle proteine espresse e non espresse. La nuova conoscenza fa intravvedere una terapia diretta a queste proteine, mentre ...
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facoma
facòma s. m. [der. di faco-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore del cristallino, o, genericamente, tumore di forma lenticolare soprattutto a carico della retina. ...
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ipernefroma
ipernefròma s. m. [comp. di iper- e nefro- (che rappresentano la traduzione in termini greci del sost. surrene), col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore del rene (detto anche tumore ipernefroide), [...] così denominato perché si riteneva che riproducesse in modo atipico la struttura istologica dei surreni; è più frequente nel sesso maschile, ed è caratterizzato da lenta evoluzione sia nella varietà benigna ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma...
tumore
Marisa Cimino
Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo vero dir m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani;...